L’attacco cardiaco è la principale causa di morte al mondo malgrado le strategie chirurgiche e terapeutiche. Il trapianto di cuore è una terapia standard di cura finale ma la scarsità di donatori limita le procedure che comunque richiedono una terapia di immunosoppressione per tutta la vita. Recentemente, la terapia con cellule staminali si è molto sviluppata come una alternativa terapeutica. È noto che sia difficile ripristinare il tessuto cardiaco perché le cellule cardiache tendono a non dividersi quindi è possibile riparare le aree danneggiate con cellule staminali mesenchimali. Le cellule mesenchimali hanno proprietà immunogeniche basse ciò che le rende facilmente accettabili, hanno effetti paracrine e immunosoppressori. Le cellule mesenchimali rilasciano fattori di crescita e chemochine che hanno un effetto cardio-protettivo e stimolano l’angiogenesi consentendo anche la riorganizzazione della matrice extracellulare nelle lesioni ischemiche. Molti studi clinici hanno dimostrato la loro efficacia e oggi è possibile generare dei fogli di cellule senza matrice sintetica evitando cosi potenziali effetti infiammatori indotti dalla degradazione della matrice stessa.

E’ stato osservato un effetto di colonizzazione con i fogli cellulari con risultati curativi a lungo termine. In particolare, i fogli di cellule mesenchimali prodotti da tessuto cordonale sembrano essere particolarmente efficienti per quanto cita l’articolo pubblicato su Stem Cell Research and Therapy dal gruppo di Chang e il vero vantaggio è che possono essere preparati prima per essere pronti per l’uso immediatamente al momento del bisogno. Sono state già realizzate prove sugli animali e ora gli studi clinici sull’uomo devono essere confermati per rendere questa tecnologia disponibile per tutti.

Fonte: Stem Cell Research and Therapy 2021