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Quanto durano le perdite post parto e cosa fare

Dopo il parto è normale che ci siano delle perdite di sangue simili alle mestruazioni. Il loro nome scientifico è “lochiazioni” e sono un fenomeno del tutto normale, di cui non bisogna preoccuparsi. Vediamo meglio che cosa sono.

Cosa sono le lochiazioni

Dopo il parto, il corpo della donna deve espellere una gran quantità di materiale ormai inutile. La placenta è stata espulsa dopo l’uscita del bambino, ma rimane la mucosa dell’endometrio. Inoltre, il distacco della placenta è un fenomeno traumatico per il corpo, che provoca quindi fuoriuscite di sangue e muco.

L’insieme di tutte queste cose forma le lochiazioni, appunto, perdite rosse con qualche coagulo al loro interno. Nei primi tempi sono abbondanti e di un bel rosso brillante, simili alle mestruazioni tradizionali. Proprio come queste, tendono a diminuire nel giro di pochi giorni. Al contrario delle mestruazioni, però, tendono a diventare giallastre e bianche verso la fine.

Quanto durano

Le perdite post parto si verificano anche dopo un parto cesareo, anche spesso durano di meno. Di solito, durano un minimo di 3 settimane; nei parti naturali, possono durare perfino 6 settimane. Non esiste però una durata fissa.

La lunghezza effettiva delle lochiazioni cambia in base alla situazione della singola donna. Ad esempio, un numero maggiore di contrazioni uterine possono stimolare l’espulsione dell’endometrio e farle durare meno. Ecco perché allattare accorcia le perdite post parto: la suzione è una delle possibili cause di contrazioni uterine.

Quando preoccuparsi

Le perdite post parto diventano preoccupanti solo se dopo 40 giorni sono ancora rosse. In quel caso, meglio parlarne con il ginecologo: potrebbe essere rimasto un residuo di placenta nell’utero.

Altro segnali di allarme sono l’odore e il colore. Le lochiazioni dovrebbero un normale odore di sangue e di perdite vaginali. Se puzzano o hanno addirittura un colorito verdastro, è probabile che ci sia un’infezione in corso.

Non è comunque il caso di farsi prendere dal panico: basta rivolgersi subito al proprio medico e intervenire quanto prima.

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