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Come si fa il calcolo dei giorni fertili

Coppia innamorata fronte contro fronte

Se stai cercando una gravidanza, capire quali sono i giorni fertili e come si calcolano è fondamentale. In questo modo sai qual è il periodo migliore del mese, nel quale concentrare gran parte degli sforzi per concepire.

In questo articolo vedremo come funziona l’ovulazione, quali sono i sintomi e come si fa il calcolo dei giorni fertili, che tu abbia un ciclo regolare oppure no.

L’ovulazione in breve

Subito dopo le mestruazioni, diversi ovociti iniziano a maturare all’interno dei loro follicoli di uno dei due ovai. Quando uno di questi raggiunge la completa maturazione, viene espulso e inizia il suo viaggio verso l’utero; più raramente, gli ovociti espulsi sono due o addirittura tre.

Se tutto va bene, l’ovocita incontrerà uno spermatozoo lungo il percorso e verrà fecondato. Altrimenti, verrà espulso con tutto l’endometrio, durante le mestruazioni.

La fase di maturazione dei follicoli si chiama follicogenesi, mentre l’espulsione dell’ovocita dal follicolo sia chiama ovulazione. Quando l’utero si prepara a un’eventuale gravidanza si parla di fase luteinica, invece.

In tutto questo lasso di tempo, qual è il periodo fertile.

Quanti sono i giorni fertili

In media, una donna rimane fertile per 7 giorni a ciclo mestruale: i 5 giorni che precedono l’ovulazione, il giorno dell’ovulazione, il giorno che segue l’ovulazione. Il picco della fertilità dura però 3 giorni: i 2 giorni che precedono l’ovulazione e il giorno stesso dell’ovulazione. Vanno considerati tre fattori, infatti:

  • il tempo di sopravvivenza degli spermatozoi;
  • il tempo di sopravvivenza dell’ovocita;
  • le probabilità che si incrocino.

L’ovocita non fecondato sopravvive solo 24 ore, quindi è difficile rimanere incita nel periodo luteale. Diverso per gli spermatozoi.

Se tutte le condizioni sono favorevoli, gli spermatozoi di un individuo sano possono sopravvivere fino a 5 giorni dentro l’organismo femminile. Affinché accada, però, servono:

  • pH tendente al neutro;
  • temperatura sui 37°C;
  • muco fluido e non troppo denso, per favorire la motilità degli spermatozoi.

Considera che, fuori dalla finestra fertile, il pH vaginale è pressappoco 4: troppo poco per la sopravvivenza degli spermatozoi. Anche per questa ragione, è più probabile che gli spermatozoi sopravvivano “solo” 2-3 giorni dentro l’apparato genitale femminile, specie se non si è a ridosso dell’ovulazione.

Come si calcola l’ovulazione

Come visto nell’articolo dedicato a come calcolare le settimane di gestazione, l’ovulazione avviene più o meno a metà del ciclo mestruale. Se il ciclo mestruale dura 28 giorni, l’ovulazione dovrebbe cadere il 14° giorno.

Le persone non sono tutte uguali, però, motivo per cui sono nati strumenti specifici per calcolare ovulazione e giorni fertili.

Temperatura basale

Uno dei metodi più diffusi per calcolare i giorni fertili è quello della temperatura basale. I cambiamenti ormonali del ciclo influenzano la temperatura interna, infatti, così da offrire un ambiente più confortevole agli spermatozoi e a un eventuale ovulo fecondato.

In media, nella fase follicolare la temperatura basale rimane sotto i 37°C. Durante l’ovulazione c’è un abbassamento repentino della temperatura, seguito da un aumento altrettanto repentino. Nei giorni immediatamente successivi all’ovulazione, la temperatura si mantiene sopra i 37°C. Subito prima delle mestruazioni, la temperatura scende di nuovo.

Se ripeti la misurazione tutti i giorni per almeno tre mesi, puoi individuare il pattern specifico del tuo ciclo e calcolare il tuo periodo fertile. Esistono anche delle app apposite per aiutarti.

Per misurare la temperatura basale ti serve un termometro che rilevi fino al decimo di grado. Inoltre, devi rilevare la temperatura sempre:

  • alla stessa ora;
  • prima di alzarti dal letto;
  • usando lo stesso termometro;
  • per via rettale.

In questo modo, riduci al minimo le probabilità che i risultati siano falsati da altri fattori.

Misurazioni ormonali

Come la misurazione della temperatura basale, anche questo metodo ti consente di individuare l’andamento del tuo ciclo mestruale mese dopo mese. Rispetto alla misurazione della temperatura, però, è molto più immediato e semplice da applicare, utile anche a coloro con un ciclo irregolare.

In commercio si trovano test simili ai test domestici di gravidanza: bagni un bastoncino con la pipì e aspetti che dia il responso. A seconda della marca, ti mostrerà i risultati su un monitor o mediante delle lineette colorate.

Tutti questi test misurano la concentrazione dell’ormone luteinizzante (LH) nelle urine. Quando l’ormone aumenta in modo significativo, significa che l’ovulazione avverrà entro 24 ore. Se invece i livelli sono bassi, significa che il periodo fertile deve ancora arrivare o che è già passato.

Alcuni brand vendono interi kit di questi test, con tanto di app gratuita scaricabile. Effettuandone uno al giorno e inserendo i risultati nella app, ottieni l’andamento dei tuoi livelli ormonali e puoi individuare con sicurezza i periodi migliori per concepire.

Purtroppo, condizioni come la sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) possono alterare i livelli di LH, alzandoli anche al di fuori dell’ovulazione.

Applicazioni per il cellulare

Online puoi trovare un gran numero di applicazioni per il monitoraggio delle mestruazioni. Molte di queste calcolano i giorni fertili in automatico, a partire dalla lunghezza media dei cicli mestruali e delle mestruazioni. Le previsioni non sono precise al 100%, ma danno un’idea di quale sia il periodo migliore.

Desideri risultati più precisi? Molte di queste app ti consentono di inserire anche i dati di cui abbiamo parlato sopra e, se riesci a riconoscerli, anche i sintomi dell’ovulazione.

Quali sono i sintomi dell’ovulazione

Il più delle volte si parla di sindrome premestruale, ovvero l’insieme di disagi che precedono l’arrivo delle mestruazioni. Anche l’ovulazione provoca un insieme di sintomi, però, più o meno facili da individuare a seconda della persona.

  • Muco cervicale. Il cambiamento nel muco cervicale (quello che trovi sulle mutandine o sulla carta igienica, per intenderci) è il sintomo più evidente dell’ovulazione in corso. Prima dell’ovulazione, potresti notare perdite dense e bianche. Man mano che l’ovulazione si avvicina, compare del muco sempre più fluido e chiaro. Durante l’ovulazione, il muco diventa a “bianco d’uovo”, ovvero trasparente ed elastico. Infine, dopo l’ovulazione è asciutto e appiccicoso.
  • Libido. Nei giorni che precedono l’ovulazione, i livelli di estrogeni aumentano. Tra le tante conseguenze, c’è anche l’aumento della libido. Inoltre, in quei giorni è più facile raggiungere l’orgasmo.
  • Tensione mammaria. L’aumento dei livelli di estrogeni può causare anche un certo gonfiore nei seni, con conseguente tensione mammaria.
  • Dolore pelvico. Alcune donne avvertono un lieve dolore pelvico il giorno dell’ovulazione, quando il follicolo si rompe. In qualche caso, ci sono addirittura delle piccole perdite di sangue.

In combinazione con la data dell’ultima mestruazione e la lunghezza media del ciclo, questi sintomi possono dirti con una discreta precisione quali sono i tuoi giorni fertili.

Si può rimanere incinta con le mestruazioni?

Il ciclo mestruale viene considerato in assoluto il periodo peggiore per concepire. Eppure, non è sempre così: benché sia piuttosto difficile, può capitare di rimanere incinta durante le mestruazioni, specie se hai un ciclo breve e delle mestruazioni lunghe.

Solo il 15% delle donne ha un ciclo di 28 giorni esatti; la larga maggioranza ha un ciclo che dura tra i 22 e i 35 giorni. Chi ha un ciclo di 22 giorni ovula tra il 10° e l’11° giorno. Considerando che le mestruazioni durano 4-8 giorni e gli spermatozoi sopravvivono 2-5 giorni, una donna con un ciclo così breve potrebbe concepire durante l’ultima fase delle mestruazioni.

È poco probabile, ma comunque possibile.

Se invece ti stai chiedendo se si può ovulare durante le mestruazioni, quello è quasi impossibile. Al più, l’ovulazione potrebbe avvenire nei giorni immediatamente successivi alla fine delle mestruazioni.

Non è mai troppo presto

Se stai cercando come si calcolano i giorni fertili, è probabile che tu stia cercando di avere un bambino. Bene, sappi che non è mai troppo presto per iniziare a proteggerlo: prenditi cura di te stessa; assumi acido folico tutti i giorni; informati su come conservare il cordone ombelicale e perché. Tutte cose semplici, che puoi iniziare a fare ancora prima di rimanere incinta.

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Badalà/Lombardo (Cliente Sorgente)

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