Centro assistenza clienti

Asia, la bimba che sta guarendo grazie alle sue cellule staminali del cordone ombelicale

Anemia aplastica: bambino di sette anni recupera grazie alle staminali cordonali del fratello
Diabete e cellule staminali: un protocollo che per fabbricare l’insulina in modo efficiente
Show all

Asia, la bimba che sta guarendo grazie alle sue cellule staminali del cordone ombelicale

Durante la gravidanza di Asia, un nostro amico ci aveva parlato dell’importanza delle cellule staminali cordonali per il trattamento di alcune patologie1-3. Siamo rimasti affascinati da queste nuove possibilità di cura e abbiamo così deciso che avremmo conservato privatamente le cellule staminali del cordone ombelicale di nostra figlia Asia. Abbiamo contattato un’azienda italiana di crioconservazione che ci ha spiegato tutto il procedimento da seguire4 e abbiamo così deciso di andare avanti in questo percorso di conservazione privata per dare alla nostra bambina una possibilità in più. Quando nostra figlia è nata, l’azienda con cui abbiamo conservato ci ha organizzato subito un corriere che ha prelevato il nostro kit e spedito il campione di cellule staminali a un laboratorio di Londra. Le cellule sono state immediatamente crioconservate e in pochi giorni ci hanno informato del risultato delle analisi con tutti i dettagli di conservazione.

Intanto, poco dopo la sua nascita, ci siamo resi conto che Asia aveva problemi a stare in piedi e cadeva facilmente. All’inizio pensavamo che fosse normale, ma nelle settimane seguenti ci siamo resi conto che non stava migliorando affatto, anzi: anche dopo alcuni mesi, le cose erano peggiorate e avevamo notato che dopo aver fatto dieci passi Asia iniziava ad avere delle difficoltà di equilibrio. Anche tenere gli oggetti con le mani per lei era complicato, dato che i suoi movimenti non erano fluidi. A tutto ciò si aggiungeva il fatto che Asia non parlava e, generalmente, non stava tenendo il passo con gli altri bambini della sua età. Abbiamo iniziato a preoccuparci e così abbiamo portato Asia da vari specialisti, ma tutti ci dicevano che oltre al lavoro di fisioterapisti e logopedisti, non c’era molto che potessimo fare per lei. Ci è stato detto che in futuro Asia avrebbe avuto bisogno probabilmente di iniezioni di tossina botulinica per aiutarla ma noi non potevamo accettare “solo” questo, volevamo fare di più per nostra figlia. Così, all’età di due anni, abbiamo portato Asia da un ortopedico che le diagnosticò una lieve tetraparesi spastica dovuta alla mancanza di ossigeno alla nascita. Ci disse che, anche se non esisteva una cura oggi per questa malattia, la fisioterapia avrebbe potuto aiutarla a diminuire l’infiammazione dei muscoli. Ci suggerì inoltre di usare le cellule staminali cordonali che avevamo conservato privatamente alla sua nascita.

Allora iniziammo ad organizzarci, chiamando prima la società con cui avevamo conservato le staminali e raccontando il nostro urgente bisogno. Tuttavia, dovevamo parlare anche con la Duke University of North Carolina, negli Stati Uniti, per vedere se potevamo eseguire il trattamento con le staminali direttamente lì. Dopo alcuni mesi, ad accordi avvenuti, siamo partiti per il trattamento delle staminali direttamente verso gli Stati Uniti. Alla Duke ci hanno accolto benissimo, erano premurosi ed efficienti e si capiva che avevano una grande esperienza con casi simili. Ci hanno spiegato che c’era una buona possibilità che Asia traesse beneficio dal trattamento con le cellule staminali, ma che avrebbe dovuto continuare comunque a fare fisioterapia o qualche tipo di sport. Tutto è andato liscio come previsto. Il primo giorno siamo andati all’ospedale per un check-up (avevamo già inviato una risonanza magnetica e l’intera storia medica di Asia) e il secondo giorno è avvenuta l’infusione delle sue cellule staminali del cordone ombelicale. Asia non ha avuto dolore o fastidio durante l’infusione che è durata circa 15 minuti. Il terzo giorno, siamo tornati per ulteriori controlli e ci hanno detto che tutto andava bene. Hanno anche spiegato che tra qualche mese avremmo visto i primi miglioramenti, ma dopo appena due settimane Asia stava già iniziando a parlare meglio, a correre, a salire le scale. Mostrava una maggiore forza nelle braccia e nelle gambe.

È stato tutto così bello e noi eravamo così felici!

I miglioramenti sono continuati nelle settimane successive e sette mesi dopo siamo tornati dall’ortopedico che ha in cura Asia che affermò di non aver mai visto tali miglioramenti in un bambino con questo tipo di malattia: la rigidità era quasi completamente scomparsa dai suoi muscoli. Anche il fisioterapista che stava curando Asia prima della cura con le staminali notò che le sue braccia e le sue gambe non erano più rigide. Il terapeuta ci disse che Asia non richiedeva più lo stesso tipo di fisioterapia e che aveva solo bisogno di praticare un po ‘di sport. Tutto ciò stava accadendo incredibilmente sotto i nostri occhi e noi eravamo talmente felici da non poterci credere! Durante le prime due settimane dopo l’infusione delle staminali del cordone, Asia ha avvertito dolore ai polsi e alla caviglia sinistra perché i muscoli erano decontratturanti e questo le provocava un po’di indolenzimento. La Duke Medical Center ci ha spiegato che, in base alla loro esperienza, considerando il peso di Asia e il numero di cellule staminali disponibili, sarebbe stato consigliabile fare due infusioni di cellule staminali a distanza di alcuni mesi l’una dall’altra.

Hanno quindi deciso di utilizzare solo il 60% delle cellule per la prima infusione e ci hanno chiesto di tornare per una secondo trattamento più avanti. Siamo tornati alla Duke Medical Center nel febbraio 2018 per una seconda infusione e, come la volta precedente, siamo riusciti a fare tutto facilmente in tre giorni.

Asia oggi ha quattro anni e ha appena finito il suo secondo anno di scuola materna e, anche se è la più piccola della sua classe, è riuscita a stare al passo con gli altri bambini suoi coetanei. Asia sta anche frequentando un corso di danza moderna e ha partecipato alla sfilata di fine anno. Era così orgogliosa e felice, così come lo siamo noi!

Ora speriamo che Asia continui a migliorare e siamo veramente grati alla società che ci ha permesso di conservare le sue cellule staminali perché ci ha dato l’opportunità di cambiare il futuro di nostra figlia!

 

Sorgente, al momento, ha richiesto l’arruolamento presso Duke University di 15 pazienti affetti da paralisi cerebrale e da spettro autistico all’interno di uno studio ad essi dedicato. Il primo paziente sarà infuso a breve e fruirà delle cellule staminali conservate per la sorellina presso il nostro laboratorio inglese di BioVault.

1. Cellule staminali, applicazioni riconosciute nel mondo: www.bit.ly/Applicazionistaminali

2. Oltre 150 studi clinici attivi: www.bit.ly/StudiClinici

3. Oltre 40.000 trapianti: www.bit.ly/40milatrapianti

4. Procedura per la conservazione delle cellule staminali: www./bit.ly/ProceduraConservazione

 

Fonte: Parents Guide Cord Blood.

"Siamo davvero rimasti soddisfatti, azienda seria, tutor sempre a disposizione, personale competente e professionale. Complimenti!"
Badalà/Lombardo (Cliente Sorgente)

Leggi i commenti lasciati dai nostri clienti.

Recensioni Verificate

RICHIEDI LA GUIDA

guida informativa sulla conservazione delle cellule staminali

Compila il form per ricevere gratuitamente e senza impegno la guida informativa sulla conservazione delle cellule staminali

Lasciaci i tuoi dati e riceverai la guida informativa in versione cartacea comodamente a casa tua.

Copy link