Cellule staminali resistenti al cambiamento

Un gruppo di scienziati dell’EMBL di Heidelberg (Germania) avrebbe scoperto una molecola che permetterebbe alle cellule staminali di non invecchiare. La scoperta, pubblicata sulla rivista Molecular Systems Biology, potrebbe avere forti ripercussioni sulla ricerca contro il cancro.

Il merito sarebbe di una molecola chiamata microRNA-142. Secondo la ricerca, le cellule staminali con un livello più alto della molecola sarebbero immuni a qualsiasi tentativo di cambiarle, mantenendo la propria condizione di cellule staminali. Le cellule con un livello minore della molecola, invece, si convertirebbero in altre cellule.

La scoperta potrebbe essere determinante per la creazione di nuovi trattamenti contro il cancro, oltre che per le ricerche nell’ambito della medicina rigenerativa. Sarebbe infatti emerso che la microRNA potrebbe sopprimere un gene che trasforma le cellule staminali in cellule tumorali. Bloccherebbe così una serie di reazioni a catena che porterebbero all’insorgere di un tumore, fermandone l’avanzamento sul nascere.

Nell’ambito della medicina rigenerativa, la scoperta potrebbe migliorare l’efficienza e la sicurezza dei trattamenti. Durante la produzione di tessuto in laboratorio, si potrebbero eliminare le cellule staminali con alti livelli di microRNA. In questo modo si ridurrebbe la possibilità che il tessuto impiantato sul paziente contenga ancora cellule staminali, con il rischio che si sviluppino dei tumori. La selezione accorcerebbe inoltre i tempi necessari per la produzione di tessuti.