Un team del Salk Institute ha creato i primi embrioni contenenti cellule umane e di maiale. I ricercatori hanno usato cellule staminali umane introdotte in embrioni di maiale. In questo modo hanno ottenuto embrioni chimera da usare come modello per la sperimentazione di farmaci;[...]
Un team del Salk Institute ha creato i primi embrioni contenenti cellule umane e di maiale. I ricercatori hanno usato cellule staminali umane introdotte in embrioni di maiale. In questo modo hanno ottenuto embrioni chimera da usare come modello per la sperimentazione di farmaci; lo studio delle prime fasi dello sviluppo umano; la futura creazione di organi per trapianti. Per ottenere quest’ultimo punto saranno necessari ancora molti anni, ma si è fatto un passo significativo.
Nonostante le tante scoperte fatte nel campo, la creazione di tessuti tridimensionali a partire da cellule staminali rimane una delle grandi sfide della medicina rigenerativa. Secondo alcuni studi, si potrebbe facilitare il processo facendo crescere le cellule staminali umane all’interno di un organismo animale. Ciò consentirebbe anche di osservare le prime fasi dello sviluppo delle cellule. Per questo motivo, già nel 2010 i professori Izpisua Belmonte e Jun Wu avevano introdotto cellule staminali di ratto in embrioni di topo. Avevano così ottenuto dei topi con tessuto pancreatico di ratto.
Lo studio del 2010 prevedeva l’uso di tecniche di editing genetico, così da consentire alle cellule staminali di ratto di impiantarsi nelle nicchie destinate alle cellule staminali di topo. Nello specifico, i ricercatori avevano cancellato dagli ovuli fecondati dei topi alcuni geni che avrebbero ostacolato lo sviluppo delle staminali di ratto. Ottenuto un ambiente più favorevole, avevano introdotto le cellule staminali di ratto negli embrioni di topo. Queste avevano sostituito le cellule staminali di topo mancanti e si erano sviluppati in tessuti funzionali.
La ricerca in questione è il proseguo dell’esperimento del 2010. Il team ha usato embrioni suini, dato che gli organi di maiale sono più o meno grandi quanto quelli umani. Ciononostante, maiali e uomini sono molto più distanti tra loro che ratti e topo. Per questo motivo i ricercatori hanno avuto bisogno di 1.500 embrioni e delle cellule staminali di oltre 40 persone. L’ostacolo maggiore è stato allineare i tempi di gestazione dei maiali con quelli di sviluppo umani.
I ricercatori hanno ottenuto embrioni chimera di circa 4 settimane, prima di bloccarne lo sviluppo. Il minimo indispensabile per capire se l’esperimento aveva avuto successo. Hanno inoltre lavorato per impedire che le cellule staminali umane contribuissero alla formazione del cervello. Per il momento la pratica è però ancora in via di sviluppo e, prima di raccoglierne i frutti, bisognerà risolvere problemi di ordine pratico e morale.
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