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Un team internazionale guidato dai ricercatori dell’Università della California ha creato un modello in vitro dell’anoressia nervosa. Gli scienziati hanno usato cellule staminali pluripotenti indotte ricavate da ragazze con disturbi dell’alimentazione. Hanno così scoperto un’anomalia genetica che contribuirebbe allo sviluppo del disturbo.
L’anoressia nervosa colpisce in prevalenza giovani donne tra i 15 e i 19 anni. Chi ne è affetto ha un’immagine distorta del proprio corpo e si impone restrizioni alimentari sempre più rigide, che portano all’inedia. È la malattia psichiatrica con il tasso di mortalità più alto tra quelle conosciute. Per le ragazze tra i 15 e i 24 anni affette da anoressia, la mortalità è 12 volte maggiore di quella provocata da tutte le altre cause di morte.
L’anoressia nervosa è un disordine neurocomportamentale provocato da fattori psicologici, sociali e probabilmente anche genetici. Nuove ricerche suggeriscono infatti che il 50-75% del rischio sia riconducibile a fattori ereditari. Ciononostante, si sa poco degli elementi molecolari, cellulari o genetici che stanno alla base dello sviluppo della malattia. Per il momento non esistono neanche modelli sperimentali sui quali studiare questo e altri disturbi dell’alimentazione.
Il team internazionale ha ottenuto campioni di cellule staminali da ragazze affette da anoressia. Le ha indotte a diventare neuroni, così come fatto in passato per studiare l’autismo e altre malattie neurologiche. Hanno quindi sequenziato l’intero genoma e hanno analizzato i geni attivi ricollegabili allo sviluppo della malattia.
I ricercatori non hanno osservato differenze a livello dei neurotrasmettitori. Hanno però trovato dei disturbi nel gene TACR1, quello che controlla le tachichinine. Le tachichinine sono neuropeptidi presenti nel sistema nervoso e immunitario, legate anche a infiammazioni croniche, cancro e disturbi di dipendenza. Secondo gli scienziati, un’anomalia nel sistema delle tachichinine potrebbe contribuire allo sviluppo dell’anoressia nervosa.
Fonte: ucsdnews.ucsd.edu
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