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Cuori pulsanti a partire dalle cellule staminali

Cuori pulsanti a partire dalle cellule staminali

15.08.2015

2 min di lettura

Un gruppo di ricercatori dell’Università della California e Berkeley e del Gladstone Institute of Cardiovascular Disease a San Francisco ha ottenuto dei veri cuori pulsanti a partire da un gruppo di cellule staminali pluripotenti umane. I cuori sono grandi pochi millimetri, hanno camere di dimensioni micrometriche e hanno una struttura rudimentale. Sono però in grado di battere con ritmo regolare sulla base degli stimoli biochimici e meccanici ricevuti.

Un gruppo di ricercatori dell’Università della California e Berkeley e del Gladstone Institute of Cardiovascular Disease a San Francisco ha ottenuto dei veri cuori pulsanti a partire da un gruppo di cellule staminali pluripotenti umane. I cuori sono grandi pochi millimetri, hanno camere di dimensioni micrometriche e hanno una struttura rudimentale. Sono però in grado di battere con ritmo regolare sulla base degli stimoli biochimici e meccanici ricevuti.

I piccoli cuori non sono stati progettati in vista di un trapianto, ma per fini di ricerca. La loro realizzazione permetterà di comprendere più a fondo la fisiologia del cuore. Serviranno inoltre per effettuare uno screening dei farmaci, rilevando quelli pericolosi per lo sviluppo cardiaco del feto nelle donne in gravidanza.

Un primo test è stato effettuato usando un farmaco notoriamente pericoloso per il feto, ovvero il talidomide. Le cellule in corso di differenziazione sono state esposte alle normali dosi terapeutiche. Il risultato è stato uno sviluppo anormale del muscolo cardiaco. La stessa operazione potrà essere effettuata con farmaci i cui effetti sono meno noti.

Per ottenere i piccoli cuori, i ricercatori sono partiti da cellule staminali pluripotenti ottenute dalla pelle. Dopo un primo sviluppo in piano, le cellule hanno cominciato a formare un corpo tridimensionale, ben strutturato e con un battito simile a quello del cuore umano. Un risultato eccezionale, specie se si pensa che il cuore è costituito da differenti tipi di cellule, che sono riuscite ad auto organizzarsi in modo corretto in laboratorio.

Fonte: lescienze.it

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