Lo studio effettuato dai ricercatori dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze consentirà di utilizzare un metodo innovativo per la diagnosi delle malattie renali: protagonisti della ricerca sono i progenitori renali, specifiche cellule staminali che hanno il ruolo di generare molti tipi di cellule renali.
Lo studio effettuato dai ricercatori dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze consentirà di utilizzare un metodo innovativo per la diagnosi delle malattie renali: protagonisti della ricerca sono i progenitori renali, specifiche cellule staminali che hanno il ruolo di generare molti tipi di cellule renali. La ricerca, tutta italiana, è stata iniziata circa tre anni fa ed è stata portata avanti per merito del finanziamento della Regione Toscana: lo studio è stato di recente pubblicato sul ‘Journal of the American Society of Nephrology’, e dimostra come sia possibile raggiungere un perfezionamento della diagnosi delle malattie renali proprio grazie a queste cellule. Nel corso della ricerca, gli studiosi hanno purificato e successivamente amplificato i progenitori renali dall’urina di bambini malati; in seguito, hanno trattato le cellule con alcune sostanze in grado di trasformarle nella cellula renale oggetto di studio: la ricerca potrebbe essere di fondamentale importanza per verificare le cause della patologia, e di studiare, in particolare, il ruolo delle mutazioni genetiche.
Fonte: Aduc Salute