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Gameti artificiali grazie alle cellule staminali

Gameti artificiali grazie alle cellule staminali

16.06.2015

2 min di lettura

Grazie alle cellule staminali si prevede di poter ricostruire in laboratorio spermatozoi e uova.Le ricerche portate avanti da ricercatori di Regno Unito e Israele, finora effettuate sui topi, hanno evidenziato la capacità di cellule staminali pluripotenti indotte prelevate da cellule della pelle, di differenziarsi in spermatozoi se trapiantate nei tubuli seminiferi.

Grazie alle cellule staminali si prevede di poter ricostruire in laboratorio spermatozoi e uova.
Le ricerche portate avanti da ricercatori di Regno Unito e Israele, finora effettuate sui topi, hanno evidenziato la capacità di cellule staminali pluripotenti indotte prelevate da cellule della pelle, di differenziarsi in spermatozoi se trapiantate nei tubuli seminiferi.
L’esperimento è stato riportato sulla rivista scientifica Cell e in questa si legge che le stesse cellule staminali pluripotenti indotte, sarebbero in grado di generare, sempre nel topo, cellule uovo fertili.
I ricercatori dell’Università di Cambridge, guidati da Azim Surani e quelli del Weizmann Institute of Science di Rehovot, in Israele, guidati da Jacob Hanna, hanno condotto questi esperimenti per progredire nella ricerca già effettuata, nel 2012, dal biologo Mitinori Saitou dell’Università di Kyoto in Giappone.
Ciò che emerge da questi test, è dunque,la possibilità di ottenere spermatozoi e uova da cellule della pelle che normalmente non sarebbero in grado di produrne e tali cellule epiteliali potrebbero essere prelevate anche da uomini e donne sterili. La fase successiva al test sui topi, porterà le cellule in laboratorio e le analisi saranno effettuate in vitro per verificare se sia possibili estendere i processi che avvengono, ora, a livello animale, anche agli umani.
Analizzando questi primi risultati, si potrebbe arrivare a ipotizzare la produzione di uova a partire da cellule epiteliali dell’uomo e di spermatozoi a partire da cellule della pelle di una donna, o ancora cellule derivate da persone anziane o dallo stesso individuo, in grado di generare gameti artificiali da inserire nelle terapie contro la sterilità.
Tutti punti che, a detta degli scienziati, sarà necessario discutere prima della sperimentazione sull’uomo.
Fonte: lescienze.it

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