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Joanne Kurtzberg, la prima al mondo a fare uso neurologico di cellule staminali da sangue cordonale, risponde ad 8 domande.
- Potrebbe dire se è meglio fare uso dell’intero sangue cordonale o di cellule selezionate per la medicina rigenerativa?
La mia opinione è che sia meglio separare le cellule prima del congelamento e quindi usare un campione già pronto per essere infuso
Potrebbe dare un aggiornamento sullo studio in corso per paralisi cerebrale e autismo aperto a tutti i bambini?
Continuiamo a arruolare pazienti, finora oltre 400 bambini alla Duke University. Ad oggi non si sono verificati eventi avversi e stiamo cercando di rendere lo studio multicentrico.
Potrebbe dire qual’è il numero di cellule CD34 (cellule staminali ematopoietiche) necessarie per trattare la leucemia?
In genere un numero di cellule CD34 da un unità di sangue cordonale pari a 1.5x10e5/kg. Più alta è la dose migliore sarà l’esito del trapianto
Userebbe una infusione con donatori multipli per la paralisi cerebrale o l’autismo?
No, non lo farei con l’unica eccezione che una infusione autologa possa precedere una donazione intrafamiliare di un donatore unico. Il motivo è non indurre una reazione immunologica che potrebbe avvenire con donatori multipli.
Perché la Duke University offre una terapia per la paralisi cerebrale e l’autismo ma non per l’ictus negli adulti?
Stiamo testando se sia necessaria la compatibilità. Nello studio sull’ictus non abbiamo tempo a sufficienza per effettuare questo tipo di analisi perché ritarderebbe il trattamento di due o tre settimane, cosa incompatibile con l’esigenza di intervenire subito dopo l’evento.
Avete risultati preliminari per l’ictus?
Non ancora, stiamo arruolando i pazienti ora
Mia figlia ha un danno cerebrale da quando aveva 3 anni, vorrei sapere se altri bambini con lesioni cerebrali hanno visto miglioramenti dal trattamento con il metodo Kurtzberg
Non ci sono ancora risultati su questo
Considerando il banking, ci sono risultati migliori con il campione fresco o il campione crioconservato?
Non vi sono differenze se le cellule crioconservate sono state trattate entro 2-3 giorni dal prelievo.
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