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La risposta allo stress biologico da parte delle cellule ematopoietiche

La risposta allo stress biologico da parte delle cellule ematopoietiche

21.07.2020

2 min di lettura

TOKYO (JP)— L’ematopoiesi può essere influenzata dagli stress biologici, come una infezione, una infiammazione on una terapia farmacologica. In questo nuovo studio, i ricercatori dell’Università di Tokyo hanno identificato un nuovo marker di superficie che consente di eseguire una analisi accurata della risposta ematopoietica allo stress.

L’ematopoiesi include la produzione di tre tipi di cellule del sangue: i globuli rossi, i globuli bianchi e le piastrine. E’ un processo dinamico che reagisce ai processi patologici dentro e fuori il midollo osseo- il luogo dove le cellule del sangue vengono prodotte. “Un’analisi accurata dell’ematopoiesi è cruciale per capire la patogenesi di varie malattie” dichiara Toshiaki Ohteki, Ph.D. , autore dello studio. “L’obiettivo del nostro studio è stato quello di identificare una alternative, un marcatore stabile per capire la risposta ematopoietica allo stress”.

Per raggiungere questo risultato Masashi Kanayama, Ph.D. ha iniettato una tossina batterica nei topi per indurre una infezione batterica sistemica  e ha individuato un incremento dei progenitori ematopoietici positivi a Sca-1, come se la stessa proteina fosse espressa solo a seguito di infezione.

A 24 ore di distanza, i ricercatori hanno individuato una nuova produzione di globuli rossi conseguente alla produzione dei precursori cellulari positivi a Sca-1. Quindi la risposta del midollo osseo all’infezione ha generato la produzione di globuli rossi a seguito di induzione di uno stress biologico derivante dall’infezione.

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