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La rivoluzione di due donne sul futuro del DNA

La rivoluzione di due donne sul futuro del DNA

12.02.2018

2 min di lettura

Fu approssimativamente questo lo scambio di battute fra Emmanuelle Charpentier e Jennifer Doudna mentre passeggiavano nel 2011 per le strade di San Juan de Puerto Rico durante l'intervallo di un convegno di microbiologia. Due giovani donne, brillanti professoresse di biochimica e genetica, che lavor[...]

Fu approssimativamente questo lo scambio di battute fra Emmanuelle Charpentier e Jennifer Doudna mentre passeggiavano nel 2011 per le strade di San Juan de Puerto Rico durante l’intervallo di un convegno di microbiologia. Due giovani donne, brillanti professoresse di biochimica e genetica, che lavoravano su problemi riguardanti i meccanismi molecolari messi in atto dai batteri per difendersi dall’attacco di virus.

L’esperimento in collaborazione fu un successo: il lavoro descrive i fondamentali della scoperta, una nuova metodologia che ha rivoluzionato la strategia per modificare in modo mirato la sequenza del Dna. Una procedura concettualmente lineare, molto efficace, precisa e anche economica (come amano sottolineare E&J). L’anno successivo la metodologia CRISPR-Cas9 era già stata utilizzata in circa 300 lavori scientifici pubblicati su riviste accreditate; alla fine del 2017 i lavori pubblicati che utilizzano questa metodologia sembra siano ben oltre cinquemila.

Risultato ottenuto da due donne di talento e coraggiose a capo di due gruppi di ricerca relativamente piccoli, ma preparati ed entusiasti, senza grandi e costose strumentazioni. Non sorprende che nel 2015 Nature e Science abbiano definito il lavoro di Charpentier e Doudna “the breakthrough of the year”.

L’applicabilità di CRISPR-Cas9 alle cellule staminali embrionali di primati compreso l’uomo, come già dimostrato in alcuni laboratori, ha giustamente innescato un dibattito sugli aspetti etici dell’applicazione della tecnologia a cellule germinali umane, dibattito che come sostenuto da Jennifer Doudna richiederà discussioni e riflessioni approfondite nella comunità scientifica e nella società.

Venerdì 9 febbraio all’Accademia dei Lincei Charpentier ha tenuto una conferenza magistrale dal titolo: CRISPR-Cas9: a game changer in genetic engeneering.

Fonte: Huffington Post

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