Una ricerca internazionale coordinata da dottor Bart Roep aveva teorizzato i benefici delle cellule staminali contro il diabete di tipo 1. Un nuovo trial clinico ha dimostrato quanto esposto nello studio. [...]
assa dalle cellule staminali
Una ricerca internazionale coordinata da dottor Bart Roep aveva teorizzato i benefici delle cellule staminali contro il diabete di tipo 1. Un nuovo trial clinico ha dimostrato quanto esposto nello studio. Grazie a un trapianto di cellule staminali, alcuni pazienti hanno eliminato le iniezioni di insulina per circa 3 anni. La scoperta potrebbe fornire un nuovo modo per affrontare il diabete.
I ricercatori hanno effettuato un trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche su 21 pazienti. Li hanno quindi seguiti negli anni successivi, con controlli ogni 6 mesi. Lo scopo era emanciparli dalle iniezioni di insulina e capire perché il processo funziona solo su alcune persone. In questo modo sarebbe stato possibile anche individuare i pazienti refrattari prima di procedere con il trattamento.
Molti dei pazienti hanno fatto a meno dell’insulina per circa 3 anni e mezzo, mentre 1 paziente è arrivato addirittura a 8 anni. Nessuno di loro ha sofferto di effetti collaterali particolari. Alcuni di loro, però, non hanno ricavato nessun beneficio dal trattamento. Dallo studio è emerso che il sistema immunitario di questi soggetti lancia dei segnali che indicano l’inutilità del trapianto.
L’individuazione di segnali specifici nel sistema immunitario di chi non risponde al trattamento aiuterà anche a comprenderne le cause. In questo modo i ricercatori saranno in grado di pensare nuovi trattamenti personalizzabili, specifici per queste persone. Inoltre questi pazienti potranno evitare l’assunzione di inutili farmaci immunosoppressori, necessari per il trapianto.
Fonte: diabetes.co.uk
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