Una ricerca del IRB di Barcellona ha già provato l'eccezionalità delle cellule staminali intestinali. A causa dello stress continuo, hanno una capacità rigenerativa superiore a quella di tutte le altre cellule. Purtroppo con gli anni questa capacit&agrav[...]
Una ricerca del IRB di Barcellona ha già provato l’eccezionalità delle cellule staminali intestinali. A causa dello stress continuo, hanno una capacità rigenerativa superiore a quella di tutte le altre cellule. Purtroppo con gli anni questa capacità declina e le funzioni di assorbimento dei nutrienti ed eliminazione degli scarti diminuiscono. Un team del Cincinnati Children’s Hospital è però riuscito a ringiovanire queste cellule.
Man mano che si invecchia, le cellule staminali intestinali perdono la loro capacità di riprodursi. Ciò intacca anche la loro capacità di creare nuovi villi, le protuberanze presenti nell’intestino tenue che assorbono i nutrienti. Là dove le cellule staminali sono inattive o mancano del tutto, l’intestino è incapace di ripristinare i villi logorati dall’attività. Alla lunga, l’attività estremamente aggressiva dell’intestino diminuisce il numero di villi e ne intacca le capacità di autorigenerarsi.
Gli autori dello studio hanno analizzato i villi prelevati da cavie giovani e quelli prelevati da cavie anziane. Le cellule staminali intestinali più giovani presentavano dei segnali chimici assenti in quelle dei soggetti più anziani. Tra questi c’erano le vie di segnalazione Wnt, fondamentali durante lo sviluppo embrionale. Secondo gli scienziati, in età adulta le Wnt controllerebbero la crescita e la pluripotenza delle cellule staminali intestinali.
I ricercatori hanno aggiunto vie di segnalazione Wnt ai campioni di villi prelevati dalle cavie più anziane. Una volta fatto, le cellule staminali presenti nelle intersezioni tra i villi si sono riattivate. Nel giro di pochissimo tempo, i tessuti intestinali delle cavie anziane hanno recuperato funzioni identiche a quelle dei soggetti più giovani.
Le proteine Wnt sono difficili da manipolare. Ciononostante, le loro capacità di invertire il processo di invecchiamento delle cellule staminali potrebbero offrire sbocchi interessanti per ricerche future.
Fonte: sciencedaily.com
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