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Rassegna Stampa

Ottenuto muscolo tibiale da cellule staminali

Ottenuto muscolo tibiale da cellule staminali

Un team di ricercatori italiani, inglesi, ed israeliani, ha ricostruito il muscolo tibiale danneggiato nei topi, utilizzando le cellule staminali: queste cellule sono state coltivate in presenza di un idrogel, e modificate geneticamente per stimolare lo sviluppo dei vasi sanguigni. Da esse è stato prodotto un innesto da trapiantare per consentire al muscolo di essere riparato. I risultati di questo esperimento effettuato sui topi sono estremamente positivi: trascorse alcune settimane dall'innesto, si è formato un muscolo simile ad un tibiale anteriore.

Approvato il primo farmaco a base di cellule staminali

Approvato il primo farmaco a base di cellule staminali

È stato approvato dalla Commissione europea Holoclar, il primo farmaco a base di cellule staminali per riparare i danni della cornea dovuti ad agenti chimici o traumi.

Dalle cellule staminali un possibile trattamento contro la calvizie

Dalle cellule staminali un possibile trattamento contro la calvizie

È quanto emerge da un recente studio condotto dai ricercatori del Sanford-BurnhamMedicalResearchInstitute di San Diego, California: nella ricerca, che è stata pubblicata sulla rivista PlosOne, è stata evidenziata la possibilità di utilizzare le cellule staminali umane per stimolare la crescita dei capelli.

L'uso delle staminali contro diabete, malattie dei reni e del fegato

L’uso delle staminali contro diabete, malattie dei reni e del fegato

Il meeting internazionale che si è tenuto a Torino in questi giorni,'Frontiers in Regenerative Medicine', ha sottolineato l’efficacia delle cellule staminali nel trattamento di molte patologie, tra cui diabete, malattie vascolari, malattie dei reni e del fegato.

Cellule T staminali di memoria modificate possono difendere l’organismo

Cellule T staminali di memoria modificate possono difendere l’organismo

Nella recente ricerca effettuata da un team di studiosi del TIGET (TelethonInstitute for Gene Therapy) e dell'IRCCS del San Raffaele di Milano, è emerso che le ‘cellule staminali T di memoria’, se modificate con la terapia genica, possono difendere a lungo tempo l’organismo da attacchi esterni.

Il trapianto di cellule staminali efficace contro la sclerosi multipla

Il trapianto di cellule staminali efficace contro la sclerosi multipla

La sclerosi multipla è una patologia autoimmune che può interessare qualsiasi funzione cerebrale: oltre ad assumere diverse forme (benigna, transizionale, recidivante-remittente, progressiva), questa malattia si manifesta con una vasta gamma di sintomi neurologici, e per il suo trattamento non vi è, ad oggi, una cura definitiva. Tuttavia, uno studio condotto dai ricercatori dell’Università degli Studi di Genova, indica che il trapianto con cellule staminali ematopoietiche, può avere una buona efficacia nel trattamento della sclerosi multipla.

Trapianto non mieloablativo di staminali contro la sclerosi multipla

Trapianto non mieloablativo di staminali contro la sclerosi multipla

Il trapianto non mieloablativo di cellule staminali ematopoietiche può essere efficace nel trattamento della sclerosi multipla recidivante-remittente: è quanto emerge da un recente studio condotto dai ricercatori della Feinberg School of Medicine di Chicago.

Le staminali possono riparare neuroni danneggiati: la scoperta del medico candidato al Nobel

Le staminali possono riparare neuroni danneggiati: la scoperta del medico candidato al Nobel

Le malattie neurodegenerative, come il morbo di Parkinson, le conseguenze di un ictus o le lesioni al cervello portano alla morte delle cellule nevose, causando la perdita delle capacità cognitive, sensoriali e motorie. Una serie di studi ha però rivelato che i neuroni possono essere sostituiti e rigenerati grazie all’utilizzo delle cellule staminali.

In Giappone ottenuto primo cervello in provetta con le cellule staminali

In Giappone ottenuto primo cervello in provetta con le cellule staminali

È uno studio giapponese quello che, recentemente, ha portato degli interessanti risultati in campo medico e scientifico: infatti, presso il centro di ricerca Riken per la biologia evolutiva, un team di scienziati ha ottenuto in provetta i primi tessuti cerebrali, in grado di costituire una struttura simile a quella del cervelletto.

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