Secondo uno studio irlandese, la voglia di dolci è la più comune in gravidanza. Da quanto sei incinta vivresti quasi solo di Nutella? Non c’è niente di cui vergognarsi e, anzi, sei in ottima compagnia. Questo non significa che dovresti cedere alle voglie, però.
Avere voglia di dolci è perfettamente normale, è vero. Ciò non toglie che un consumo eccessivo di dolci abbia conseguenze negative sulla salute di mamma e bambino. Vediamo quindi quali sono le cause, fin dove puoi assecondare le tua voglie e come contrastarle.
Voglia di dolci in gravidanza: tutte le cause
Ci sono diverse ragioni per cui si ha tanta voglia di dolce in gravidanza, sia fisiche sia psicologiche.
- Aumento dei livelli di progesterone. Pare che ci sia una correlazione tra alti livelli di progesterone e aumento dell’appetito. In particolare, il progesterone stimolerebbe la voglia di cibi zuccherosi, il che spiega molte delle voglie del primo trimestre.
- Bassi livelli di insulina. In gravidanza, l’organismo femminile ha bisogno di più insulina, poiché gli ormoni prodotti dalla placenta hanno degli effetti contro-insulari. Una delle tante conseguenze è proprio l’aumento della voglia di dolce.
- Alterazione del gusto e dell’olfatto. Uno dei primi sintomi della gravidanza, che potrebbe rendere i cibi dolci più attraenti e “buoni” rispetto a prima.
- Carenze nutrizionali. Le voglie possono essere il modo del corpo per segnalare carenze nutrizionali, specie quando si è a dieta o incinta. Secondo i ricercatori, però, questo vale solo per una piccola percentuale delle voglie sperimentate in gravidanza.
- Disidratazione. In gravidanza aumentano sia il fabbisogno calorico sia il fabbisogno di acqua, il che espone a un rischio maggiore di disidratazione. La carenza di liquidi complica il metabolismo del glicogeno, provocando cali energia. Il modo più rapido (ma non più efficace) per ottenere energia è assumere zuccheri semplici.
- Stress e ansia. La gravidanza è un periodo molto bello, ma anche molto stressante e pieno di ansie. Mangiare cibi ricchi di zucchero riduce lo stress bloccando la produzione di cortisolo, almeno temporaneamente.
Posso mangiare dolci in gravidanza?
Mangiare troppi zuccheri è sempre dannoso, anche per chi non è in dolce attesa. Quando però c’è di mezzo una gravidanza, aumentano i rischi per la salute sia per la mamma sia per il feto; un’ottima ragione per prestare molta più attenzione rispetto al solito.
In linea generale sì, puoi mangiare qualche dolce anche durante la gestazione, a patto di tenerti entro i limiti raccomandati dall’OMS.
Gli zuccheri semplici dovrebbero rappresentare massimo il 15% delle calorie totali. Attenzione, però: con “zuccheri semplici” si indica non solo lo zucchero processato, ma anche lo zucchero contenuto nella frutta e nel latte. Quindi gli zuccheri del panettone o dell’uovo di Pasqua vanno sommati a quelli di banane, yogurt dolci, mele, latte, ecc.
Per tenerti entro i limiti consigliati dall’OMS e mangiare abbastanza frutta, molti Paesi EU consigliano di assumere massimo 25/30 grammi di zucchero processato al giorno. Non importa che sia dentro i biscotti mangiati la mattina, dentro il gelato, dentro il caffè: l’importante è che il totale rimanga entro quei limiti.
Cosa succede se mangio troppi dolci da incinta
Ovviamente non c’è problema se ti capita di mangiare un po’ troppi dolci, di tanto in tanto: ti basta assumere meno zuccheri semplici nei giorni successivi. Il problema è quando l’eccesso di zucchero diventa la regola.
Ecco cosa succede quando si mangiano troppi dolci in gravidanza.
- Aumento di peso. Il peso ideale in gravidanza dipende in gran parte dal peso iniziale della donna e dalle dimensioni del feto. Una donna normopeso dovrebbe prendere tra gli 8 e i 12 kg nell’arco della gestazione. Mangiare troppi dolci spinge ad accumulare più peso del consigliato.
- Diabete gestazionale. Più zuccheri assumi, più aumenta il rischio di sviluppare il diabete gestazionale, con tutti i problemi correlati.
- Ansia. Pur essendo una sorta di ansiolitico a breve termine, sul lungo periodo lo zucchero peggiora i sintomi di ansia e depressione. Provoca infatti picchi e crolli di energia molto ravvicinati, che possono stimolare la produzione di adrenalina e di cortisolo.
- Disidratazione. Proprio come il sale, anche l’eccesso di zucchero provoca degli squilibri all’interno del sangue. Per ritrovare l’equilibrio, i vasi sanguigni assorbono più acqua dall’intestino, aumentando la ritenzione idrica e la disidratazione. In gravidanza, il fenomeno è ancora più accentuato.
Come puoi ben vedere, l’eccesso di zucchero rende la gravidanza meno piacevole, oltre che più rischiosa. Peggiora infatti molti dei sintomi già presenti e, per di più, ha effetti negativi anche sulla salute del feto.
Effetti dello zucchero sul feto
Gli zuccheri che assumi in gravidanza attraversano la barriera della placenta insieme agli altri nutrienti e, di conseguenza, vengono assunti anche dal bambino. Ecco perché è importante comprendere le conseguenze di un certo tipo di alimentazione.
Lo zucchero influenza l’espressione genetica del feto, sia durante la gestazione sia prima del concepimento. Una dieta troppo ricca di dolci in gravidanza è correlata a:
- obesità infantile;
- diabete;
- malattie metaboliche;
- dipendenza da zucchero.
Questo senza considerare gli effetti negativi causati dal sovrappeso materno e dal diabete gestazionale, che possono comprendere parto pretermine e danni neurologici.
Come sostituire lo zucchero
Mettiamo le cose in chiaro: lo zucchero di canna e lo zucchero integrale sono identici allo zucchero bianco, sul piano nutrizionale. Sostituire lo zucchero bianco con altri tipi di zucchero non ha nessun impatto sulla salute.
Secondo chiarimento: tanti ricette di dolci “senza zucchero” contengono zucchero. Quello che manca loro è il saccarosio, ovvero lo zucchero da cucina, ma contengono fruttosio e glucosio; di fatto, non sono né meglio né peggio dei dolci tradizionali. Quindi no, non puoi sostituire lo zucchero preparando dolci con datteri, banane, cachi, ecc.
Ecco come limitare davvero lo zucchero:
- mangia frutta intera, invece di dolci a base di frutta. Pur essendo dolce, è ricca di vitamine, è saziante e contiene meno calorie della torta di datteri o di banane;
- evita i cibi low-fat. Gran parte di questi contiene alti livelli di fruttosio e glucosio, che fanno male proprio come il saccarosio;
- bevi tanta acqua, per stimolare il metabolismo del glicogeno;
- bevi acqua aromatizzata fatta in casa, per bere qualcosa di buono ma privo di calorie e zuccheri. Ne abbiamo parlato nell’articolo su cosa bere in gravidanza;
- fai esercizio fisico, anche moderato, per mantenere l’umore alto e ridurre le voglie di dolci.
Posso usare il dolcificante in gravidanza?
Nella lista sopra mancano i dolcificanti e per un’ottima ragione: l’OMS sconsiglia l’uso di dolcificanti in gravidanza. Le ragioni sono sia psicologiche sia strettamente mediche.
Da un punto di vista psicologico, i dolcificanti rendono più difficile disabituarsi al sapore dolce. Sul lungo periodo, questo significa condurre uno stile di vita meno sano e assumere più calorie, magari illudendosi di star mangiando “bene”.
Sul fronte strettamente medico, l’OMS fa riferimento a diversi studi che mettono in luce una realtà allarmante. Pare che l’uso massiccio di dolcificanti in gravidanza sia correlato a problematiche ancora non del tutto chiare. Secondo alcuni studi, potrebbe alterare il microbiota intestinale del nascituro e, paradossalmente, aumentare il rischio di obesità infantile.
Va detto che i dati sono ancora parziali, quindi non è il caso di lasciarsi andare a facili allarmismi: non sarà una Cola Zero a rovinare una gravidanza sana. Detto questo, è meglio ridurre al minimo il consumo di dolcificanti in gravidanza.
Quali dolci posso mangiare in gravidanza
Fermo restando quanto detto sopra, ovvero che non bisognerebbe mai esagerare con i dolci in gravidanza, puoi comunque concederti qualche tentazione lungo i nove mesi di attesa. L’importante è non esagerare, appunto, e anche saper scegliere dolci un pochino più “sicuri”.
Se vuoi goderti un dolce in gravidanza senza troppi pensieri, è meglio virare sui dolci comprati in negozio: per essere messi in commercio, infatti, devono rispettare standard qualitativi e norme igieniche. In questo modo, riduci di molto i rischi correlati a una scarsa qualità degli ingredienti o a una conservazione sbagliata.
Precisato questo, vediamo quali sono i dolci più sicuri per una donna incinta.
Marmellata e miele (confezionati)
Puoi mangiare la marmellata in gravidanza senza problemi: essendo cotta a lungo e ricca di zuccheri, che fungono da conservanti, è un alimento calorico ma sicuro per la salute. L’importante è che la marmellata sia:
- pastorizzata;
- conservata in frigo, una volta aperta;
- aperta da massimo 3 settimane;
- priva di contaminazioni (ad esempio, briciole rimaste sul coltello usato per spalmarla).
Se vuoi andare sul sicuro, quindi, evita le marmellate fatte in casa quanto meno durante la gravidanza. Ridurrai il rischio di contaminazioni anche molto pericolose, prima tra tutte quella da botulino.
Discorso simile per il miele, a patto che sia di origine controllata e pastorizzato.
Non vuoi esagerare con lo zucchero? Scegli una marmellata “light”, ovvero con meno saccarosio e più frutta. Occhio alla conservazione, però: meno zucchero significa anche una durata più breve e, soprattutto, maggiori probabilità che si formino muffe in superficie.
Biscotti
Tra tutti i dolci che puoi mangiare in gravidanza, i biscotti sono probabilmente i più sicuri: si conservano a lungo; sono cotti ad alte temperature; essendo asciutti, sono meno soggetti a contaminazioni. L’importante è evitare quelli con ripieni umidi, come marmellate o creme.
Il problema dei biscotti è un altro: contengono tanti grassi e zuccheri, specie i classici frollini fatti in casa o i biscotti da pasticceria. Un pochino meglio i biscotti secchi, poveri di burro e preparati senza uova. Anche i biscotti della salute sono una buona alternativa, specie se preparati con farina integrale.
Cioccolato fondente
In quantità limitate, il cioccolato fondente è del tutto sicuro in gravidanza. Addirittura, pare che 30 grammi al giorno di cioccolato fondente al 70% aiutino a ridurre la pressione sanguigna, abbassando il rischio di preeclampsia. Senza contare gli effetti sull’umore.
L’importante è non esagerare con le quantità: non solo il cioccolato contiene zucchero e grassi, ma è anche ricco di teobromina e caffeina, due sostanze nervine che andrebbero tenute sotto controllo in gravidanza.
Gelato, sorbetto e frozen yogurt
Via libera anche al gelato in gravidanza o, meglio ancora, al sorbetto: in estate sono un vero sollievo contro il caldo e soddisfano la voglia di dolce senza appesantire troppo. A patto di non esagerare, ovvio.
In gravidanza, si consigliano massimo 200 grammi di gelato a settimana, meglio se alla frutta e di ottima qualità. In alternativa, si può optare per il frozen yogurt.
Come intuibile dal nome, il frozen yogurt è una sorta di gelato preparato con yogurt greco, latte e zucchero. Pur essendo più calorico e zuccherato dello yogurt normale, rimane un’alternativa relativamente salutare al gelato alla crema, specie se accompagnato da frutta fresca. Come al solito, l’importante è non eccedere.
Dolci da evitare o mangiare con cautela
Alcuni dolci, invece, richiedono maggiore attenzione in gravidanza.
Tiramisù e semifreddo
In cima alla lista dei cibi da evitare in gravidanza, ci sono le uova crude o poco cotte. Le uova crude, infatti, possono veicolare il batterio della salmonella. Purtroppo, le uova crude sono l’ingrediente principale del tiramisù originale, che va quindi evitato in gravidanza.
Stesso discorso per il semifreddo, che va evitato dalle donne incinte: non tutti lo sanno, ma la ricetta originale prevede l’uso di tuorli crudi.
Crema pasticcera, crema chantilly e profiteroles
I dolci a base di crema pasticcera vanno consumati con estrema cautela, in gravidanza. Benché preparata con ingredienti cotti, la crema pasticcera si deteriora in fretta ed è estremamente soggetta alle contaminazioni.
Se non sei al 100% sicura che la crema sia stata preparata in giornata e conservata sempre in frigo, meglio lasciar perdere.
Cheesecake
Le cheesecake si possono mangiare in gravidanza, ma con molta cautela. In caso di cheesecake fredda, quindi senza cottura, è importante assicurarsi che tutti gli ingredienti siano pastorizzati e che non contenga latte o panna cruda. La cheesecake cotta è meno problematica, dato che la si cuoce al forno, ma bisogna comunque prestare attenzione.
Essendo dolci al cucchiaio, tutte le cheesecake si conservano per poco tempo e patiscono il caldo. Se non sei sicura che sia stata tenuta correttamente in frigo, lascia perdere la cheesecake e orientati su dolci meno delicati.
Pasticcini e brioche farcite
Un discorso simile a quello della crema pasticcera si applica a pasticcini e brioche farcite: in teoria, dovrebbero essere alimenti sicuri, in quanto preparati solo con ingredienti pastorizzati e cotti. In pratica, devi essere assolutamente sicura che siano freschissimi e che siano stati conservati correttamente.
Posso fare la colazione al bar?
La colazione al bar è una delle coccole più comuni, in Italia: gran parte delle persone non la fanno tutti i giorni, ma tutti hanno fatto colazione con cappuccino e cornetto almeno una volta nella vita. E se sei incinta? Puoi comunque farlo?
Si può fare colazione al bar in gravidanza, a patto di:
- bere caffè decaffeinato;
- evitare cornetti e dolci alla crema, per le ragioni viste sopra.
Per il resto, non ci sono controindicazioni immediate alla colazione al bar. L’unico (eventuale) problema è la frequenza: il cornetto è un dolce estremamente calorico che va mangiato una volta ogni tanto, specie perché non sazia granché.
La colazione al bar è ricca di zuccheri, grassi e carboidrati, ma contiene poche fibre e poche proteine. A causa di questo, l’organismo impiega pochissimo a digerire tutto: tempo un’oretta e hai di nuovo fame. Anche il primo rush di energia dato dagli zuccheri semplici si esaurisce in fretta, lasciandoti stanca e affamata.
Qual è la colazione dolce migliore in gravidanza
Non riesci a fare a meno di qualcosa di dolce a colazione? Nessun problema: l’importante è che la tua colazione contenga:
- proteine;
- fibre;
- pochi grassi;
- pochi zuccheri semplici.
Bene quindi due biscotti con una tazza di latte e un frutto, meglio se integrali. Anche le classiche fette biscottate con la marmellata (o la Nutella!) vanno bene, se ci si limita a un cucchiaino di marmellata e le si accompagna a della frutta. Se però stai cercando la colazione dolce perfetta in gravidanza, ti consigliamo il porridge.
Il porridge di avena, preparato la sera prima con fiocchi di avena e yogurt, si presta a mille varianti ed riempie lo stomaco per tutta la mattina. Guarnito con un po’ di frutta e un cucchiaino di miele, soddisfa la voglia di dolce senza sacrificare il bisogno di una colazione sana.
La voglia di dolce influenza il sesso del nascituro?
Si dice che la voglia di dolce in gravidanza significhi che il bimbo sarà femmina; se invece hai più voglia di salato, sarà un maschietto. C’è qualcosa di vero in questa credenza popolare? No: la voglia di dolci è slegata dal sesso del nascituro e dipende da quanto visto a inizio articolo.
L’unico modo sicuro per conoscere il sesso del bambino è il test del DNA fetale che, tra le tante cose, verifica anche i cromosomi sessuali. Le voglie di dolce dicono molto poco sul sesso, mentre dicono molto sullo stato di salute mentale e fisica della futura mamma. Per questa ragione, è importante prestarvi attenzione senza cedervi (troppo).
Un’altra cosa importante, se tieni alla salute di tuo figlio? Informarti sulla conservazione del cordone ombelicale. Le staminali al suo interno sono molto più versatili di quelle del midollo e si possono usare per trattare oltre 80 malattie, alcune delle quali mortali. Ecco perché vale la pena prendere la cosa quanto meno in considerazione. Non troppo a lungo, però.
Le cellule staminali del cordone si possono raccogliere solo al momento del parto, quindi non avrai una seconda occasione per farlo. Tienilo a mente.
Valuta l'articolo:













