Un team dell'Università di Edimburgo ha studiato gli effetti del fumo in gravidanza usando le cellule staminali. Grazie al procedimento, hanno mostrato come le sostanze chimiche dentro le sigarette danneggiano lo sviluppo del fegato. Hanno inoltre mostrato che le cons[...]
Un team dell’Università di Edimburgo ha studiato gli effetti del fumo in gravidanza usando le cellule staminali. Grazie al procedimento, hanno mostrato come le sostanze chimiche dentro le sigarette danneggiano lo sviluppo del fegato. Hanno inoltre mostrato che le conseguenze sono diverse sui feti femmina e sui feti maschi.
I ricercatori sono partiti dalle cellule staminali per creare il tessuto di un fegato fetale. Hanno quindi esposto le cellule a un composto di sostanze chimiche presenti nelle sigarette. Si sono concentrati in particolare su quelle che riescono a passare oltre la placenta e a raggiungere il feto.
Le sigarette contengono oltre 7.000 sostanze chimiche, che assunte in gravidanza danneggiano lo sviluppo del feto. Lo studio ha inoltre mostrato come alcune sostanze interagiscono tra loro, provocando più danni che da sole.
Dalle osservazioni è emerso che le sostanze chimiche all’interno delle sigarette agiscono in maniera diversa su maschi e femmine. I tessuti dei feti maschi hanno mostrato una grossa quantità di cicatrici. Quelli dei feti femmina, invece, hanno mostrato meno cicatrici ma più danni al metabolismo cellulare.
Sono ormai anni che si parla dei danni del fumo in gravidanza. Le cellule staminali hanno però aiutato non solo a confermare la cosa, ma anche a mostrare in cosa consistono questi danni. Mancano infatti gli strumenti per esaminare in maniera dettagliata certi fenomeni. L’unico modo per ovviare al problema è appunto ricostruire il processo in laboratorio grazie alle cellule staminali.
Fonte: ed.ac.uk
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