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Creato il primo embrione artificiale con le cellule staminali

Creato il primo embrione artificiale con le cellule staminali

09.03.2017

2 min di lettura

È stato creato il primo embrione artificiale, anche se per il momento è solo di topo. La scoperta arriva da un team della dottoressa Magdalena Zernicka-Goetz, dell'Università di Cambridge. I ricercatori hanno usato le cellule staminali per ottenere un em[...]

È stato creato il primo embrione artificiale, anche se per il momento è solo di topo. La scoperta arriva da un team della dottoressa Magdalena Zernicka-Goetz, dell’Università di Cambridge. I ricercatori hanno usato le cellule staminali per ottenere un embrione di topo quasi identico a uno naturale. Per il momento l’embrione non può diventare feto, ma il processo ha fatto luce sulle prime fasi dello sviluppo embrionale.

In natura tutto comincia da uno zigote, ciò che rimane dalla fecondazione della cellule uomo da parte dello spermatozoo. Lo zigote si divide e le cellule staminali totipotenti che lo compongono si specializzano. Nascono così le cellule staminali embrionali pluripotenti, dalle quali si sviluppa l’embrione vero e proprio. Compaiono poi le cellule staminali trofoblastiche extra-embrionali, necessarie per la placenta. Infine si sviluppano le cellule staminali endodermiche, che formano il sacco vitellino e altri elementi necessari per lo sviluppo embrionale.

I tentativi di riprodurre il processo in vitro solo con le cellule staminali embrionali sono finora falliti. Il team è invece partito da un’impalcatura tridimensionale e da una combinazione di cellule staminali embrionali e trofoblastiche extraembrionali. I due tipi di cellule hanno interagito tra loro e si sono scambiate istruzioni su dove collocarsi. In questo modo hanno ottenuto una struttura in grado di autoassemblarsi, sviluppandosi in un’architettura simile all’embrione naturale.

L’embrione ottenuto dal team è simile a un embrione naturale, ma mancano le cellule del sacco vitellino. Per questo motivo è improbabile che si possa sviluppare in un feto. I ricercatori stanno sperò studiando come aggiungere anche le cellule staminali endodermiche. Inoltre a breve sarà possibile usare lo stesso processo per le staminali umane. Questo consentirà di studiare le fasi fondamentali dello sviluppo umano.

Fonte: lescienze.it

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