È un grande passo in avanti per la ricerca scientifica: lo studio, che è stato eseguito dai ricercatori dell'ospedale pediatrico di Cincinnati, ha fatto emergere la possibilità che le cellule staminali possano non solo rigenerarsi in qualunque tessuto – tipica peculiarità di queste cellule su cui si basa la medicina rigenerativa – ma anche permettere alla scienza di ricreare un intestino artificiale.
È un grande passo in avanti per la ricerca scientifica: lo studio, che è stato eseguito dai ricercatori dell’ospedale pediatrico di Cincinnati, ha fatto emergere la possibilità che le cellule staminali possano non solo rigenerarsi in qualunque tessuto – tipica peculiarità di queste cellule su cui si basa la medicina rigenerativa – ma anche permettere alla scienza di ricreare un intestino artificiale. La scoperta è stata preceduta da anni di ricerche, ed i sorprendenti risultati sono stati pubblicati sulla rivista Nature Medicine: i ricercatori, basandosi sulla capacità delle staminali di specializzarsi in ogni tipo di tessuto, hanno utilizzato un cocktail specifico, inducendo così queste cellule a trasformarsi in cellule intestinali, dando vita così all’organoide. L’intestino artificiale umano è stato realizzato ‘in vitro’, e trapiantato nei topi, naturalmente modificati a livello genetico per accettare senza rigetto l’organoide. Questa ricerca ha un obiettivo importante, quello di utilizzare il modello per studiare lo sviluppo e l’andamento di molte delle malattie intestinali oggi più diffuse, come tumori, infiammazioni, e malattia di Chron.
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