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Gli antinfiammatori proteggono le cellule staminali

Gli antinfiammatori proteggono le cellule staminali

19.08.2017

2 min di lettura

I ricercatori della Academy of Scientific & Innovative Research hanno trovato un modo per proteggere le cellule staminali. Uno studio dimostra che un comune antinfiammatorio aiuta le cellule staminali a vivere più a lungo. In questo modo stimola anche la guarigione di lesioni e danni a[...]

I ricercatori della Academy of Scientific & Innovative Research hanno trovato un modo per proteggere le cellule staminali. Uno studio dimostra che un comune antinfiammatorio aiuta le cellule staminali a vivere più a lungo. In questo modo stimola anche la guarigione di lesioni e danni ai tessuti.

Malattie come il diabete provocano piaghe croniche, difficili da far guarire. Le piaghe sono causa di infezioni anche gravi, che in alcuni casi portano alla perdita degli arti e alla morte. Iniettare cellule staminali nelle piaghe ne stimola la guarigione e in alcuni casi ha evitato l’amputazione. D’altra parte agenti infettivi molto violenti possono uccidere le cellule staminali e rendere inefficace il trattamento. Ecco perché i ricercatori hanno testato l’azione combinata di staminali e antinfiammatori.

Il dottor Amitava Das e i suoi colleghi hanno studiato l’azione dell’antinfiammatorio celecoxib sulle cellule staminali. Hanno creato quattro gruppi di cavie affette da piaghe. Hanno lasciato un gruppo senza trattamenti; hanno trattato il secondo gruppo con cellule staminali; al terzo gruppo hanno somministrato solo il celecoxib; nel quarto gruppo hanno usato sia il farmaco che le staminali. Dopo una settimana, gli scienziati hanno verificato lo stato delle ferite.

Le ferite delle cavie trattate sia con le staminali che con l’antinfiammatorio erano in condizioni di gran lunga migliori. Le cellule staminali erano sopravvissute quasi tutte e l’infiammazione era contenuta. Esperimenti in vitro successivi hanno mostrato che il celecoxib aveva inibito l’enzima COX-2, che attiva alcuni tipi di globuli bianchi dannosi per le staminali. È inoltre emerso che il farmaco aveva stimolato la differenziazione delle cellule staminali.

Fonte: elsevier.com

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