I trapianti di cellule staminali sono più efficaci dei farmaci tradizionali contro la sclerosi multipla. Lo dimostra una ricerca condotta dalla Prof.ssa Maria Pia Sormani, che esamina i dati di 15 trial clinici. [...]
I trapianti di cellule staminali sono più efficaci dei farmaci tradizionali contro la sclerosi multipla. Lo dimostra una ricerca condotta dalla Prof.ssa Maria Pia Sormani, che esamina i dati di 15 trial clinici. Secondo lo studio, a 5 anni dal trapianto la malattia è rimasta inattiva nel 67% dei 764 pazienti. Nell’83% questo periodo è durato due anni. Risultati di gran lunga migliori rispetto a quelli ottenuti con i farmaci. Inoltre, il trapianto di cellule staminali risulta ancora più efficaci nei casi di malattia molto aggressiva.
I dati presi in esame provengono da trial condotti tra il 1995 e il 2016, tutti incentrati sul trapianto autologo di cellule staminali. I soggetti che hanno partecipato ai trial erano affetti soprattutto da forme aggressive di sclerosi multipla, insensibili ai trattamenti tradizionali. Mentre prima del 2008 si è registrato un tasso di mortalità del 3%, dopo questa data non ci sono stati decessi a seguito del trapianto. Ciò dimostra anche i grandi progressi fatti nelle tecniche di trapianto.
Gli autori dello studio ammettono che, nonostante il trapianto abbia portato a ottimi risultati, sono necessari altri studi clinici. È infatti importante eseguire degli studi ad hoc, che consentano di avere un numero di prove accettabile per dichiarare l’efficacia del trattamento. Per il momento si sa che l’eliminazione del sistema immunitario preesistente crea terreno fertile per l’impianto di un nuovo sistema, sano. In questo modo, nel momento in cui si procede con il trapianto di cellule staminali, l’organismo ricostruisce un sistema immunitario privo di attività infiammatorie. Almeno per un certo periodo.
Fonte: pharmastar.it
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