Dal California Institute of Technology arriva una nuova tecnica per rendere le ossa trasparenti. In questo modo sarà più facile osservare le cellule staminali in diretta. L'obiettivo è comprendere meglio la fisiologia del tessuto osseo e lo sviluppo di eventuali patologie.
Dal California Institute of Technology arriva una nuova tecnica per rendere le ossa trasparenti. In questo modo sarà più facile osservare le cellule staminali in diretta. L’obiettivo è comprendere meglio la fisiologia del tessuto osseo e lo sviluppo di eventuali patologie.
Le cellule staminali del midollo osseo, i preosteoblasti, controllano buona parte della formazione del tessuto osseo. Un osso sano è infatti formato da osteoblasti e osteoclasti. I primi formano il tessuto osseo a partire dalle cellule staminali e i secondi lo distruggono. L’equilibrio tra i due gruppi di cellule regola la struttura tridimensionale dell’osso, mentre lo squilibrio è causa di patologie. Anche in un osso sano, però, la densità delle cellule staminali è molto bassa. Ciò rende difficile studiarne il comportamento, sia in condizioni ottimali che patologiche.
I ricercatori sono partiti dalla tecnica denominata CLARITY, che serve per rendere i tessuti molli trasparenti. Nella tecnica originale si tolgono alcuni lipidi dalle cellule e vi si inietta idrogel, così da fornire un nuovo supporto strutturale. Nel caso delle ossa, è stato necessario rimuovere anche il calcio, che rende i tessuti opachi. Le cavie usate erano geneticamente modificate, in modo da avere cellule staminali fluorescenti. In questo modo è stato possibile esaminare le cellule staminali fluorescente all’interno del tessuto trasparente.
Il team sta già applicando la nuova tecnica allo sviluppo di un farmaco contro l’osteoporosi. Il farmaco dovrebbe incrementare la massa ossea. Era però difficile analizzarne gli effetti sulle cellule staminali. Grazie a CLARITY, i ricercatori hanno risolto il problema e facilitato la ricerca.
Fonte: lescienze.it
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