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Malattie psichiatriche: trovare i farmaci migliori con le cellule staminali

Malattie psichiatriche: trovare i farmaci migliori con le cellule staminali

04.09.2016

2 min di lettura

Il governo americano ha erogato 15 milioni di dollari per una nuova ricerca sulle malattie psichiatriche. Lo studio prevede l’uso delle cellule staminali per creare una libreria di potenziali farmaci da usare. Ciò dovrebbe rendere lo studio di nuovi trattamenti più rap[...]

 

Il governo americano ha erogato 15 milioni di dollari per una nuova ricerca sulle malattie psichiatriche. Lo studio prevede l’uso delle cellule staminali per creare una libreria di potenziali farmaci da usare. Ciò dovrebbe rendere lo studio di nuovi trattamenti più rapido ed efficace. La ricerca è guidata dalla Johns Hopkins University School of Medicine e dal Salk Institute for Biological Studies. Collaborano anche il National Institute of Mental Health e due partner industriali.

La ricerca si concentra sullo studio di disturbo bipolare e schizofrenia, entrambe patologie estremamente diffuse negli Stati Uniti e nel mondo. Spesso il trattamento del disturbo bipolare risulta efficace solo su una delle due fasi, di solito quella depressiva a discapito della maniacale. Per quanto riguarda la schizofrenia, è un disturbo devastante per la vita di tante persone eppure ancora poco conosciuto. Gli scienziati faticano infatti a comprendere le cause del disturbo, motivo per cui i trattamenti sono per ora solo sintomatici.

La ricerca in questione sfrutta le cellule staminali pluripotenti indotte per studiare disturbo bipolare e schizofrenia. L’idea di base è usare le cellule dei pazienti stessi per ottenere dei neuroni in vitro, così da studiare la natura della malattia e trovare il trattamento migliore. Al momento, però, ogni laboratorio usa protocolli diversi e questo rende molto complicato confrontare i risultati. Lo studio mira a migliorare la tecnologia usata, ottenendo un protocollo che sia affidabile e universale. In questo modo sarà più facile studiare dei farmaci che siano efficaci per tutti.

Il team di ricerca userà le cellule staminali pluripotenti indotte di 50 pazienti affetti da schizofrenia o da disordine bipolare. A partire da queste otterrà quattro diversi tipi di cellule cerebrali, così da verificare quali siano quelle più colpite dalla malattia. I ricercatori vogliono così comprendere in che modo le cellule di un cervello malato sono diverse da quelle di un cervello sano. Una volta compreso questo, sarà possibile lavorare a dei farmaci che ripristino lo stato naturale del cervello.

Fonte: eurekalert.org

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