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Neonata si riprende con un'infusione di sangue del cordone ombelicale

Neonata si riprende con un’infusione di sangue del cordone ombelicale

15.11.2015

1 min di lettura

In Cina per la prima volta una neonata, invece di subire un trapianto di midollo osseo, ha ricevuto sangue del cordone ombelicale per combattere una rara patologia genetica.

In Cina per la prima volta una neonata, invece di subire un trapianto di midollo osseo, ha ricevuto sangue del cordone ombelicale per combattere una rara patologia genetica.
La bambina, affetta da una malattia infiammatoria cronica intestinale, pesava pochi chili e veniva nutrita via flebo. La malattia le provocava diarrea con febbre e vomito. L’unica speranza era proprio l’infusione di sangue del cordone ombelicale. Il sangue del cordone è infatti ricco di cellule staminali, estremamente efficaci nel trattamento di immunodeficienze e di malattie del sangue.
Le analisi fatte dopo l’infusione avrebbero mostrato un tasso di sopravvivenza delle cellule staminali del 98,6%, ma soprattutto un ritorno alla normalità dei geni difettosi.
È il primo caso documentato di sangue del cordone ombelicale usato su pazienti con malattie infiammatorie croniche intestinali del tipo diagnosticato alla neonata. Nella maggior parte dei casi il trattamento avviene invece mediante il trapianto di midollo osseo.
L’infusione è avvenuta il 31 Luglio, quando la bambina aveva ancora solo 6 mesi. Adesso ha quasi un anno ed è stata dimessa dall’ospedale.
Fonte: zeenews.india.com

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