Deep Learning è il nuovo software che predice come si svilupperanno le cellule staminali ematopoietiche. Arriva da un team dell'ETH di Zurigo, l'Helmholtz Zentrum München e l'Università Tecnica di Monaco. I ricercatori hanno usato il software su una serie ci immagini delle cell[...]
Deep Learning è il nuovo software che predice come si svilupperanno le cellule staminali ematopoietiche. Arriva da un team dell’ETH di Zurigo, l’Helmholtz Zentrum München e l’Università Tecnica di Monaco. I ricercatori hanno usato il software su una serie ci immagini delle cellule staminali e hanno predetto come si sarebbero differenziate. Il risultato apre le porte a una migliore comprensione del processo di differenziazione, con possibili ricadute su ricerca e medicina rigenerativa.
Una cellula staminale ematopoietica ha il potenziale per diventare una tipologia qualsiasi di cellula ematica. È però impossibile monitorare la decisione della cellula di differenziarsi in un modo piuttosto che negli altri. Al momento si può solo analizzare la decisione a posteriori, studiando i segni che si trovano sulla superficie della cellula.
Deep Learning attinge alle immagini passate di cellule staminali in via di sviluppo e le classifica in base al tipo di cellula finale. L’algoritmo analizza poi questi dati ed elabora l’iter di ogni tipologia di sviluppo. In questo modo riesce a riconoscere i modelli di comportamento già visti in passato e a predire lo sviluppo futuro più probabile. Il metodo è molto più rapido di quelli tradizionali e consente di isolare le cellule staminali ematopoietiche in base a ciò che diventeranno.
L’obiettivo è usare lo stesso criterio di Deep Learning per affrontare altre problematiche. Potrebbe ad esempio aiutare a identificare schemi ricorrenti nel genoma, così da individuare le malattie genetiche prima.
Fonte: helmholtz-muenchen.de/en
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