Alcuni scienziati del Riken’s Center di Kobe avrebbero prodotto in laboratorio alcune parti vitali del cervello umano. Per farlo, sarebbero partiti da alcune cellule staminali embrionali umane. Il tessuto sarebbe stato poi trapiantato in una cavia priva di ghi[...]
Alcuni scienziati del Riken’s Center di Kobe avrebbero prodotto in laboratorio alcune parti vitali del cervello umano. Per farlo, sarebbero partiti da alcune cellule staminali embrionali umane. Il tessuto sarebbe stato poi trapiantato in una cavia priva di ghiandola pituitaria, che avrebbe così riacquisito parte delle funzioni perse.
La ghiandola pituitaria è una ghiandola endocrina che si trova alla base del cranio. Il suo compito è produrre ormoni e controllare l’attività di altre ghiandole, tra le quali la tiroide e le ghiandole surrenali. Quando non funziona nella maniera corretta, il soggetto presenta problemi nello sviluppo, sessuali o legati allo stress.
Lo stesso gruppo di ricerca aveva già ottenuto in laboratorio una ghiandola pituitaria a partire da cellule staminali di topo. Questa volta le cellule staminali sarebbero umane, seppure poi trapiantate in una cavia. Grazie al trapianto, il topo avrebbe recuperato la capacità di produrre gli ormoni necessari per sopravvivere. Questo gli dovrebbe permettere di vivere tre volte tanto una cavia con la ghiandola danneggiata.
L’ostacolo maggiore al trapianto sull’essere umano sarebbe trovare un modo per collegare la ghiandola al resto del cervello. Nel caso del topo, infatti, la ghiandola sarebbe stata posizionata accanto ai reni, poiché un trapianto all’interno del cervello sarebbe stato troppo difficoltoso.
La scoperta è solo il primo passo per ottenere un organo interno e funzionante in laboratorio. Il gruppo di ricerca sta infatti portando avanti anche esperimenti con altre parti del corpo.
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