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Scoperti geni alla base dello sviluppo delle cellule staminali ematopoietiche

Scoperti geni alla base dello sviluppo delle cellule staminali ematopoietiche

28.02.2016

2 min di lettura

Un team di ricercatori del St. Jude Children's Research Hospital sta cercando un modo per migliorare la produzione di cellule ematiche derivate dalle cellule staminali. Il lavoro avrebbe messo in evidenza il ruolo di un gruppo di geni, che regolerebbero come le cell[...]

Un team di ricercatori del St. Jude Children’s Research Hospital sta cercando un modo per migliorare la produzione di cellule ematiche derivate dalle cellule staminali. Il lavoro avrebbe messo in evidenza il ruolo di un gruppo di geni, che regolerebbero come le cellule staminali ematopoietiche si sviluppano. La funzione di molti di questi geni era sconosciuta prima dello studio.

Ricostruire un sistema di produzione di cellule ematiche sano e funzionante è fondamentale per il recupero dopo malattie molto gravi, che richiedono trattamenti aggressivi come la chemioterapia. Il trapianto di cellule staminali ematopoietiche è inoltre l’unica terapia per patologie del midollo osseo o del sistema immunitario.

Nonostante i tanti sforzi, però, la produzione di cellule staminali ematopoietiche rimane comunque troppo lenta rispetto ai bisogni, senza contare e tante possibili complicazioni legate al trapianto. Gran parte della mortalità post-trapianto è legata infatti a infezioni e a complicazioni, spesso in qualche modo collegate alla produzione delle cellule staminali ematopoietiche poi trapiantate.

Dallo studio sarebbe emerso che ci sono diciassette geni responsabili della produzione e dello sviluppo delle cellule staminali ematopoietiche. Tredici di questi non erano mai stati collegati all’attecchimento delle cellule staminali ematopoietiche, ovvero alla fase durante la quale iniziano a crescere e a produrre cellule ematiche sane e mature.

Gli scienziati avrebbero inoltre definito le funzioni del gene Foxa3, che avrebbe un ruolo di primo piano nella produzione di cellule staminali ematopoietiche. Il Foxa3 regolerebbe infatti la formazione di cellule produttrici di sangue, rispondendo agli stimoli derivanti dallo stress del trapianto.

Per il momento la ricerca è stata condotta solo sulle cavie, ma lo scopo è rendere più efficiente il trapianto di cellule staminali ematopoietiche sull’essere umano. Per farlo, bisognerà studiare i geni scoperti più nel dettaglio: meglio si comprendono i meccanismi che determinano il successo di un trapianto, migliori saranno i trattamenti.
Fonte: eurekalert.org

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