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Tessuto bronchiale riparato con cellule staminali grazie a una nuova tecnica italiana

Tessuto bronchiale riparato con cellule staminali grazie a una nuova tecnica italiana

20.01.2015

2 min di lettura

Una nuova tecnica tutta italiana ha permesso di riparare il tessuto bronchiale danneggiato di un paziente grazie all’utilizzo di cellule staminali. Questa tecnica è stata messa a punto da Francesco Petrella, vice direttore del reparto di chirurgia toracica presso l’Istituto Europeo di Oncologia (Ieo) di Milano ed è stata pubblicata sul New England Journal of Medicine. 

Una nuova tecnica tutta italiana ha permesso di riparare il tessuto bronchiale danneggiato di un paziente grazie all’utilizzo di cellule staminali. Questa tecnica è stata messa a punto da Francesco Petrella, vice direttore del reparto di chirurgia toracica presso l’Istituto Europeo di Oncologia (Ieo) di Milano ed è stata pubblicata sul New England Journal of Medicine.

Il paziente sottoposto a questo trattamento è un uomo di 42 anni, che era stato operato per un tumore (mesotelioma pleurico): l’intervento aveva lasciato una ferita sul bronco e sul cavo pleurico. I medici hanno prelevato le cellule staminali dal midollo osseo dell’uomo, lasciandole moltiplicare in laboratorio. Successivamente queste cellule sono state iniettate nel paziente attraverso una procedura mini invasiva, per andare a coprire le ferite rimaste in seguito all’intervento sul polmone. Questa tecnica si è dimostrata molto efficace per stimolare la cicatrizzazione del bronco, scongiurando così la necessità di altri interventi invalidanti. Fino a oggi, infatti, per risolvere i problemi di cicatrizzazione i medici dovevano ricorrere a ulteriori interventi chirurgici su pazienti già debilitati dai precedenti interventi. A otto mesi dal trapianto con le cellule staminali, il paziente sottoposto al trattamento sta bene e non ha avuto recidive. Prima che la procedura possa diventare standard sono necessari ulteriori studi clinici.

Fonte: Repubblica.it

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