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Lo studio che fa ringiovanire cellule staminali cardiache e cuore

Lo studio che fa ringiovanire cellule staminali cardiache e cuore

05.10.2016

2 min di lettura

Uno studio dell’Università di Augusta mira a far ringiovanire le cellule staminali cardiache. La procedura dovrebbe consentire di avere cellule più reattive, adatte alla creazione di nuovi vasi sanguigni ne[...]

Uno studio dell’Università di Augusta mira a far ringiovanire le cellule staminali cardiache. La procedura dovrebbe consentire di avere cellule più reattive, adatte alla creazione di nuovi vasi sanguigni nel cuore. Secondo il Dr. Yaoliang Tang, a capo della ricerca, le cellule staminali ringiovanite un giorno potranno aiutare i pazienti con bypass coronarico, o che hanno subito un attacco cardiaco.

Man mano che le cellule staminali invecchiano, i cromosomi al loro interno si comprimono ed entrano in stasi. Da una parte ciò rende più difficile per gli agenti esterni danneggiarle, dall’altra rende anche più complicato manipolarle per i ricercatori. Le cellule staminali più vecchie risultano inoltre meno reattive. Il team di ricerca vuole migliorare le capacità delle cellule di rivascolarizzare i tessuti danneggiati. Per farlo, sta cercando un modo per ringiovanire le cellule staminali, anche solo il tempo necessario per stimolarle a rigenerare i tessuti.

Con l’età il numero di cellule staminali cardiache diminuisce. Le poche rimaste presentano un enzima detto EZH2. Secondo i ricercatori, è lui che spinge il DNA delle cellule staminali a comprimersi. Restituendo ai cromosomi la loro lunghezza originaria, si dovrebbe agire anche sulla reattività della cellula. Il farmaco DZnep dovrebbe contrastarne l’effetto dell’enzima per un breve periodo, spingendo il DNA delle cellule staminali ad aprirsi. Il team spera però di trovare anche altre soluzioni e di comprendere meglio il funzionamento di EZH2, così da regolarne gli effetti a piacere.

“Ringiovanire” con le staminali, un riepilogo di quanto sappiamo fino ad ora in questo video.

La prima fase dello studio prevede l’asportazione dell’enzima da alcune cellule staminali cardiache. Dopodiché i ricercatori le useranno per stimolare la creazione di nuovi vasi sanguigni in alcune cavie. Le cellule saranno trattate con marcatori, che consentiranno di seguirne l’azione all’interno dell’organismo dei topi. Se l’operazione di ringiovanimento avrà successo, sarà possibile usarla anche su altri tipi di cellule staminali.

Fonte: medicalxpress.com

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