Grazie alla tecnica “Premio Nobel” delle cellule staminali pluripotenti indotte, un team di scienziati della University of Rochester Medical Center sta lavorando a un possibile trattamento per le patologie, come la sclerosi multipla, che danneggiano la mie[...]
Grazie alla tecnica “Premio Nobel” delle cellule staminali pluripotenti indotte, un team di scienziati della University of Rochester Medical Center sta lavorando a un possibile trattamento per le patologie, come la sclerosi multipla, che danneggiano la mielina, ovvero la sostanza che avvolge e protegge i neuroni. I ricercatori che hanno preso parte allo studio, pubblicato sulla rivista Cell Stem Cell, hanno riportato le cellule della pelle allo stadio di cellule staminali e le hanno riprogrammate in modo da ottenere cellule progenitrici degli oligodendrociti, precursori delle cellule che producono mielina. Con questo processo, ideato dagli studiosi americani, il processo di riattivazione della mielina è risultato più efficace e più veloce rispetto ai procedimenti che utilizzano altre tipologie cellulari.
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