Sclerosi multipla grazie e cellule staminali

Un gruppo di ricercatori dell’Università di Ottawa ha sviluppato un nuovo trattamento contro la sclerosi multipla. È a base di cellule staminali ed è stato testato su 23 pazienti, tutti resistenti alle terapie standard.

Il trattamento prevede l’eliminazione totale del sistema immunitario del paziente, mediante l’uso della chemioterapia. Dopodiché si iniettano le cellule staminali del paziente stesso. È un metodo pensato per i casi più estremi, poiché il sovradosaggio di farmaci chemioterapici può portare anche alla necrosi epatica e altre gravi complicanze. Ciononostante, in gran parte dei pazienti la malattia ha smesso di avanzare per anni.

Per il momento lo studio è stato portato avanti su pochi pazienti, seguiti per circa 13 anni. Il trattamento standard prevede l’uso di immunosoppressori, che impediscano al sistema immunitario di distruggere le fibre nervose. In alcuni casi però non basta, il che rende necessari trattamenti più drastici. Nel caso di quello provato dall’università canadese, si tratta di resettare il sistema immunitario del paziente. Come detto, è un’operazione molto aggressiva e che ha senso solo in casi disperati.

I pazienti scelti al momento dell’operazione erano tra i 18 e i 50 anni, affetti da disabilità da moderata a seria. Registravano tutti almeno una ricaduta all’anno e i trattamenti standard non avevano mai funzionato. Con il nuovo trattamento le ricadute si sono invece fermate per un periodo variabile dai 4 a i 13 anni. 6 pazienti sono addirittura tornate a scuola o a lavoro.

Fonte: corriere.it