Le nuove tecniche di biotecnologia, abbinate alle cellule staminali, consentono Sempre di più di sviluppare nuovi approcci terapeutici per il trattamento di patologie le cui cure ad oggi presentano dei limiti. È il caso del melanoma, una delle patologie oncodermatologiche di maggiore importanza e soprattutto a prognosi negativa, se non diagnosticata precocemente. Un gruppo di ricercatori dell’Università della California ha utilizzato cellule staminali modificate geneticamente per riconoscere il melanoma. Queste cellule sono state impiantate in topi a cui era stato trapiantato anche melanoma umano. A seguito del trattamento, i topi hanno sviluppato riposte immunitarie e prodotto linfociti che hanno riconosciuto e combattuto le cellule tumorali. I risultati evidenziano la scomparsa di 4 tumori sui 9 indotti nonché la regressione dei restanti. Il team di ricercatori non esclude che questo tipo di approccio sia di concreto utilizzo anche come possibile trattamento di altre forme tumorali. Questo studio è pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences.

Fonte: Aduc