La International Society for Stem Cell Research offre un nuovo modello di auto-regolazione nel campo della ricerca sulle cellule staminali. Si tratta di una realtà indipendente e senza scopo di lucro. Dal 2002 offre eventi di formazione riguardo la ricerca sulle staminali e la medicina rigenerativa. La nuova proposta risponde alle crescenti preoccupazioni etiche che riguardano il mondo delle staminali, della loro manipolazione e del loro uso per nuovi trattamenti.

Le nuove linee guida riguardano elementi molto attuali nella ricerca sulle cellule staminali, come l’introduzione di cambiamenti ereditabili nel genoma umano. Elemento centrale nelle controversie attuali è soprattutto la CRISPR–Cas9. La tecnica permette infatti di modificare il DNA dei gameti e degli embrioni, con conseguenze ancora poco chiare. Le mutazioni, positive e negative, sarebbero ereditabili ed eventuali errori si ripercuoterebbero sulle generazioni future. Le linee guida della International Society for Stem Cell Research mettono quindi dei paletti alla pratica, almeno fin quando gli effetti non saranno più chiari.

Anche il rapporto tra cellule staminali indotte e cellule staminali embrionali è al centro delle nuove linee guida. Le cellule staminali pluripotenti indotte riducono il bisogno di cellule embrionali umane, ma non lo annullano. L’organizzazione ha quindi asserito la necessità di un processo specializzato di controllo sulla ricerca embrionale, aderente a determinati principi etici. Le cellule staminali possono essere usate per lo sviluppo di strutture pseudo-embrionali, per studiare l’evoluzione di un embrione umano. È però necessario che l’uso degli embrioni sia giustificato e che il tutto avvenga rigorosamente in vitro.

Fonte: nature.com