I medici dell’Ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli hanno evitato un’amputazione grazie alle cellule staminali. Hanno effettuato un delicato trapianto di tibia su un giovane paziente, vittima di un incidente. Per fare in modo che i tessuti attecchissero nell’organismo e ridurre il rischio di rigetto, hanno impiantato cellule staminali del paziente stesso. Per il momento l’intervento sembra essere andato bene.

Il giovane era rimasto vittima di un grave incidente stradale, che aveva quasi sbriciolato la tibia. Per evitare la morte per dissanguamento, inoltre, i medici del pronto soccorso avevano chiuso i vasi sanguigni aperti. Una scelta che aveva salvato la vita del ragazzo, ma che aveva provocato la necrosi dei tessuti. Una volta stabilizzate le condizioni del paziente, l’unica scelta percorribile sembrava l’amputazione dell’arto. L’equipe multidisciplinare del primario di ortopedia Pasquale Antonio D’Amato ha invece offerto un’alternativa al ragazzo.

Il piede del paziente era rimasto in buone condizioni, nonostante le condizioni del resto dell’arto. Le due arterie principali erano inoltre rimaste integre, il che ha spinto i medici a tentare il trapianto. L’intervento è durato 13 ore, nel corso delle quali i medici hanno rimosso i tessuti morti e trapiantato 30 centimetri di tibia prelevati da un donatore di organi. Per facilitarne l’attecchimento, hanno impiantato cellule staminali prelevate dal bacino del paziente. Sono quindi andati avanti con la ricostruzione dei muscoli, della pelle e del sistema arterovenoso.

Nonostante la necessità di operare in fretta, per evitare un peggioramento delle condizioni del ragazzo, l’intervento è andato bene.

Fonte: quotidianosanita.it