La terapia cellulare per restituire la fertilità è un area della scienza attiva. La dott.ssa Verter ha analizzato 5695 studi clinici in terapie avanzate cellulari dal sito CellTrials.org dal 2011 al 2020, e ha estratto 112 studi riguardanti la fertilità. Le terapie sono indirizzata all’attività erettile, alla malattia di Peyronie, alla azospermia negli uomini mentre nelle donne le terapie sono dirette all’insufficienza ovarica, ai problemi dell’endometrio uterino includenti i problemi di impianto, le adesioni uterine, l’endometriosi e la sindrome di Asherman. L’interesse si è soffermato in particolare su 49 studi clinici che dal 2011 al 2020 hanno fatto terapia cellulare per rigenerare l’endometrio delle donne infertili. Le cellule staminali dell’endometrio sono state identificate nel 2004. Nel 2011è stata descritta la terapia cellulare per la sindrome di Asherman dove il tessuto fibrotico e le adesioni veniva rimosse.   La donna oggetto dello studio, a seguito di trapianto autologo di cellule staminali da midollo osseo, rimase incinta. Dopo di lei 76 donne hanno aderito alla terapia cellulare  per la stessa sindrome. Il trattamento ha funzionato e ha restituito un endometrio più sottile ma funzionale.

Uno dei problemi da superare è come rilasciare le cellule a scopo terapeutico e il protocollo maggiormente accreditato è l’iniezione per isteroscopia o l’uso di matrici che hanno una funzione di carrier ma la terapia sembra essere promettente.

Fonte:  https://parentsguidecordblood.org/en/news/restoring-womens-fertility-birth-tissues