Una particolare tipologia di cellule staminali è in grado di sopravvivere nell’organismo umano non più in vita fino a 17 giorni dopo la sua morte. Lo studio, condotto dagli esperti dell’Istituto Pasteur di Parigi e pubblicato su Nature Communications, ha dimostrato che questo tipo di staminali, legate ai muscoli scheletrici , è in grado di sopravvivere nonostante l’assenza di sangue e ossigeno, grazie al rilascio da parte dell’organismo deceduto di alcune sostanze chimiche che mantengono in vita le staminali per un periodo di tempo molto più lungo rispetto a quello di altre cellule studiate in precedenti ricerche.

Fonte: Aduc