Un team dell’Università di Washington ha sviluppato un processo di editing genetico per combattere l’artrite e altre patologie croniche. Gli scienziati hanno riprogrammato delle cellule staminali di topo, così da ottenere delle cellule che combattessero la malattia.
Gli autori dello studio sono partiti da cellule epiteliali ricavate dalle code dei topi. Le hanno convertite in cellule staminali SMART (Stem cells Modified for Autonomous Regenerative Therapy – Cellule Staminali Modificate per Terapia Autologa Rigenerativa). Le hanno quindi convertite ulteriormente in cellule della cartilagine, pensate per produrre un farmaco biologico antinfiammatorio.
Secondo i ricercatori, le cellule ottenute dovrebbero sostituire la cartilagine danneggiata. Allo stesso tempo, il farmaco biologico proteggerebbe le articolazioni e gli altri tessuti contro i danni causati dall’infiammazione cronica. L’obiettivo era avere delle cellule che agiscano in maniera costante contro l’artrite. In caso di infiammazione, le cellule si dovrebbero attivare e rilasciare il farmaco.
Affinché le cellule rilascino l’antinfiammatorio solo quando necessario, gli scienziati hanno creato delle “cellule intelligenti”. Hanno usato la CRISPR sulle cellule staminali, sostituendo un mediatore dell’infiammazione con un inibitore.
Fonte: lifesciencedaily.com
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