Londra (UK), agosto 2019 — Una combinazione di popolazioni cellulari del cuore derivate da cellule staminali umane potrebbe essere la giusta risposta ai pazienti che soffrono di attacchi di cuore secondo la rivista Nature Biotechnology.

I ricercatori hanno scoperto che, trapiantando nell’area lesa del cuore una combinazione di cellule muscolari cardiache e di cellule di supporto prelevate dallo strato più esterno della parete del cuore, può essere terapeutico nel recupero successivo a un attacco cardiaco.

Sono oramai anni che si studia l’effetto delle cellule staminali a seguito di infarto. I risultati ad oggi non sono stati del tutto soddisfacenti perché tali cellule hanno dimostrato di essere efficienti ma transienti.

Ora, Sanjay Sinha, M.D., Ph.D., e il suo team alla University of Cambridge, in collaborazione con i ricercatori della University of Washington, hanno usato cellule epicardiche di supporto alle cellule staminali per renderle più efficienti nel tempo.

I ricercatori hanno usato un tessuto cardiaco in 3D cresciuto in laboratorio dimostrando che le cellule epicardiche garantiscono una maggiore longevità alle cellule staminali che cosi riescono a esercitare le loro facoltà riparative per crescere e maturare. In tal senso aiutano anche il cuore a recuperare l’abilità a contrarsi e a rilassarsi.

Nei ratti con il cuore leso, la combinazione ha consentito anche di far sopravvivere le cellule lese e di restaurare il muscolo cardiaco perso e le cellule dei vasi sanguigni.

I ricercatori ora vogliono capire come le cellule epicardiche di supporto possano aiutare il cuore a rigenerarsi. Capire questo I dettagli di questo elemento basilare consentirebbe di arrivare un passo oltre nei test di terapie avanzate per la rigenerazione cardiaca.

Durante un attacco cardiaco, parte del cuore è deprivata di ossigeno e ciò porta alla morte cellulare. Questa perdita permanente delle cellule muscolari così come le conseguenze cicatriziali riducono la funzionalità nel pompare sangue su tutto il corpo. Le persone che soffrono di attacchi cardiaci non possono riparare i loro cuori e l’unica soluzione è il trapianto.

Con questa nuova combinazione cellulare, la speranza invece è di utilizzare le proprie cellule staminali e le proprie cellule epicardiche di supporto per infondere la rigenerazione del proprio cuore.

Fonte:https://www.bhf.org.uk/what-we-do/news-from-the-bhf/news-archive/2019/august/new-stem-cell-combination-could-help-to-repair-damaged-hearts
https://www.nature.com/articles/s41587-019-0197-9